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  • Tomic sulla Fiorentina:| 'Jovetic mi ricorda Del Piero'

    Tomic sulla Fiorentina:| 'Jovetic mi ricorda Del Piero'

    • Luca Cellini

    L'ex direttore sportivo del Partizan Belgrado ed ex giocatore della Roma Ivan Tomic, ospite ai microfoni di Radio Toscana, ha parlato a tutto campo del momento della Fiorentina, analizzando in particolare lo stato di forma dei suoi due connazionali, Stevan Jovetic ed Adem Ljajic. 'Su tutti e due i giocatori posso parlare perché li conosco molto bene - ha esordito l'ex centrocampista giallorosso -. Con Jovetic ho giocato pure insieme, quando debuttò e divenne quasi subito il capitano del Partizan Belgrado, diventandone il più giovane nella storia del club in questo ruolo. Ha qualità straordinarie in campo e fuori, è stato sfortunato a subire questo brutto infortunio. Jovetic è un fenomeno, e secondo me è sempre stato paragonabile ad uno come Del Piero, perché hanno caratteristiche simili: un'ottima vena realizzativa e tanta velocità, ma forse Jovetic è più forte fisicamente'.

    'Ljajic e Jovetic possono giocare in posizioni più o meno simili, però sono fisicamente diversi: il serbo ha caratteristiche polmonari straordinarie - ha aggiunto Tomic -. Ljajic ha tanta fantasia, ma qualche volta fa una giocata di troppo. Ljajic ha un carattere vincente, non ha paura di nessuno, ha una grande confidenza con le sue caratteristiche. Nell'ipotesi che Mihajlovic prosegua con il 4-3-2-1, Jovetic e Ljajic possono giocare insieme, senza il rischio di pestarsi i piedi. Bisogna guardare al Barcellona: qualche volta in Italia si fanno troppi discorsi sugli schemi, mentre nella formazione catalana giocano tanti elementi fantasiosi e in alcuni casi senza un fisico adatto al gioco muscolare. Nastasic? E' un ragazzo molto stabile, sembra che abbia venticinque anni e non diciotto. Dovrà abituarsi alla velocità del calcio italiano, ma per lui la cosa fondamentale è che avrà Mihajlovic come tecnico, una persona nata per vincere, con un carattere straordinario. Ljajic e Nastasic possono capire dal loro allenatore la mentalità vincente, sia nella vita che nel calcio'.

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