Chissà se è una fortuna oppure no. Comunque sia la Fiorentina non ha neppure il tempo di riflettere sui due ko contro Pescara e Udinese: domani sera arriva la Roma per i quarti di finale di Coppa Italia, traguardo che per i viola e i giallorossi rischia di diventare il più importante della stagione. E poi domenica sarà la volta del Napoli al 'Franchi': due impegni praticamente decisivi, l'ideale per reagire. A Firenze la rabbia è tanta per gli ennesimi torti subiti, e forte il dispiacere per aver incassato sconfitte ritenute immeritate. Adesso però, come intima anche Luca Toni attraverso Facebook, 'conta restare tutti uniti: con la Roma dobbiamo tornare a vincere e passare il turno'. Insomma, guai parlare di crisi.

Montella rischia domani di dover rinunciare ancora a Pizarro (ma Zeman senza Totti, Osvaldo e forse Lamela sta certamente peggio) e rilancerà dal 1' Roncaglia e Toni dopo le esclusioni di domenica: il tecnico viola dovrà cercare di risolvere presto e bene alcune delicate questioni, dalla incisività sotto porta da ritrovare a quella relativa ai portieri: chi difenderà domani sera i pali viola tra Neto e Viviano? Il secondo era andato in crisi proprio contro la Roma e potrebbe essere rilanciato, ma continua ad essere al centro di voci di mercato che lo accostano al Bologna. Montella, che a Catania la scorsa stagione ha avvicendato ben quattro portieri, decide in queste ore, e sarà una decisione importante e indicativa per il futuro.

E a proposito di mercato, ieri Marcelo Larrondo si è sottoposto alle visite mediche: 'Sono felice di questa grande opportunità, farò di tutto per sfruttarla', ha detto l'attaccante argentino che arriva dal Siena in prestito con diritto di riscatto a circa 1,5 milioni. Giovedì la Fiorentina, che sta lavorando per portare subito a Firenze il talento polacco, già bloccato, Rafal Wolski del Legia, accoglierà anche il centrocampista uruguaiano Vecino, acquisto mirato alla prossima stagione. Infine la questione nuovo stadio: c'è stata un'accelerazione Fiorentina-Comune sul nuovo impianto che sorgerà alla Mercafir, nulla però di definitivo. Buone prospettive non ancora quagliate, un po' come la squadra viola.

(Il Tirreno)