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  • Focus B, Pinsoglio a CM: 'Buffon è il mio punto di riferimento. Rimpianto Juve? No, vi svelo cosa successe nel 2010'

    Focus B, Pinsoglio a CM: 'Buffon è il mio punto di riferimento. Rimpianto Juve? No, vi svelo cosa successe nel 2010'

    • Marco Gentile
    Carlo Pinsoglio, è un giovane portiere classe '90 di proprietà del Modena, cresciuto nelle giovanili del Moncalieri. Nel 2000 è stato prelevato dalla Juventus con cui ha vinto, nel 2007, la Supercoppa Primavera ed il Torneo di Viareggio nel 2009. Si allena in pianta stabile con la prima squadra e nella stagione 2009-10, visti gli infortuni in contemporanea di Buffon e Manninger accarezza il sogno di giocare da titolare, ma non colleziona nemmeno una presenza con la Juventus. In esclusiva per Calciomercato.com, "Il Ragno di Moncalieri" ha parlato della sua esperienza al Modena, del suo punto di riferimento per quanto rigarda il ruolo di portiere, della sua squadra del cuore e della sua passata esperienza in maglia bianconera.

    Come sta andando questa prima parte di stagione?
    "A livello personale sta andando molto bene, a livello di squadra dobbiamo un attimo ritrovarci dopo un piccolo periodo di sbandamento. Si può e si deve sempre fare meglio e sono sicuro che noi possiamo fare di più"

    In quale fondamentale ti senti di dover migliorare e qual è il tuo punto forte?
    "Sono sempre stato molto bravo nelle uscite alte, ho quel tocco in più. Forse dovrei migliroare a giocare con i piedi ma in generale vale lo stesso discorso fatto prima, si può e si deve sempre migliorare".

    Siete partiti un po' a rilento e siete nella parte medio-bassa della classifica, contate di risalire presto?
    "Io ritengo che abbiamo tutte le carte in regola per fare bene, siamo un'ottima squadra e puntiamo sicuramente a fare qualcosa di importante".

    Com'è il rapporto con Novellino?
    "Il rapporto con il mister è ottimo, così come con tutto lo staff e i compagni. Siamo un gruppo davvero unito".

    Hai un idolo nel tuo ruolo?
    "Il mio idolo da sempre è sempre stato Buffon ma ci sono anche tanti altri portieri che osservo e da cui cerco di cogliere ogni aspetto positivo come ad esempio Neuer o Handanovic".

    Ti sei allenato con un grande portiere come Buffon, raccontaci qualcosa di lui:
    "E' un grandissimo professionista e la cosa che mi ha davvero impressionato è che, in allenamento, lui sapeva già dove sarebbe andata la palla. Un grande portiere ed una grande persona".

    Qual è la tua squadra del cuore?
    "Sono cresciuto nel settore giovanile della Juventus e nonostante mia mamma tifa Toro e andava a vedere le partite con mio nonno sono diventato bianconero".

    Sei stato per circa 10 anni alla Juventus, hai qualche rimpianto?
    "C'è stata una partita nella quale sia Buffon che Manninger erano infortunati, l'allenatore era Zaccheroni e io mi giocai il posto da titolare nella sfida contro la Sampdoria con Chimenti. Mi scaldai tantissimo ma alla fine giocò lui ma non voglio dire che sia un rimpianto, semplicemente in quel momento la ruota non ha girato a mio favore, magari lo sarà in futuro".

    Chi erano i giocatori juventini che ti davano più consigli?
    "Quando sei portiere ti alleni sempre in un gruppo ristretto e io ho avuto la fortuna di potermi allenare con gente del calibro di Buffon, Manninger, Chimenti, Nistea e Pellizaro".

    Mi indichi qualche giovane bravo del campionato cadetto?
    "Così su due piedi non mi viene in mente nessuno (sorride; ndr). Potrei farti il nome di Miracoli del Varese oppure dei miei compagni Beltrame e Schiavone, mio compagno anche ai tempi alla Juventus. Posso dire che al Modena ci sono tanti giocatori giovani e bravi".

    Puntate alla promozione in Serie A?
    "Noi per il momento dobbiamo solo pensare a risollevarci dopo un momento un po' particolare. Non dobbiamo porci limiti e dobbiamo continuare a lavorare. Siamo consapevoli di avere un gruppo unito e una squadra forte e vogliamo lottare per i traguardi più importanti".
     

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