Dopo aver incontrato gli sceicchi in Qatar, Mino Raiola si appresta a vedere la dirigenza della Juventus: sul piatto il rinnovo del contratto di Paul Pogba. Se è vero, come sembra, che il Paris Saint Germain sembra disposto a offrire a quello che è stato il capitano della Francia campione del Mondo Under 20 un ingaggio da sette milioni di euro a stagione, per la società bianconera la situazione non è delle più semplici.

Dalla sua, la Juventus ha la scadenza dell'attuale contratto con Pogba, giugno 2016. Se la scadenza fosse stata nel 2015, per la Juve infatti ci sarebbe stato poco da fare: la cessione nell'estate del 2014 sarebbe stata un obbligo, per non perderlo dopo un anno a costo zero. Ma questa è un'eventualità che non si verificherà mai: dopo averlo strappato a parametro zero al Manchester United, la società bianconera godrà fin che potrà del talento del 20enne di Lagny-sur-Marne, dopodiché cercherà di ottenere la massima plusvalenza possibile. E la otterrà.

Cosa ci si può attendere, dunque, dal prossimo incontro fra Raiola e Marotta? Con tutta probabilità sarà un summit interlocutorio, nel quale l'agente di Pogba mostrerà alla dirigenza bianconera le offerte che gli sono pervenute fino a questo momento. Il successivo incontro, che avverrà verosimilmente a primavera inoltrata, sarà invece quello decisivo.

E molto, a quel punto, dipenderà dai programmi della Juventus: se la dirigenza bianconera convincerà Pogba della bontà del suo progetto e della concreta possibilità di poter lottare anche per la Champions League (attraverso le conferme di Conte, Pirlo e Vidal e con l'acquisto di almeno altri due giocatori di livello internazionale), allora è probabile che il centrocampista, che a Torino e nell'ambiente Juve si trova benissimo, rinnovi il suo contratto, prolungandolo fino al 2017.

Altrimenti, se il futuro Juve non convincesse Pogba, i soldi degli sceicchi del Psg e il richiamo della capitale francese avrebbero la meglio.