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  • Foggia, Ancona, Piacenza: |Dalla A alla crisi

    Foggia, Ancona, Piacenza: |Dalla A alla crisi

    • Giovanni Battista Terenziani

    Vi sono diverse piazze del calcio italiano che in passato hanno vissuto i grandi fasti della serie A e adesso si trovano in serie D o in categorie inferiori. Questo è per lo più causato da fallimenti dovuti alle ampie quantità di denaro che una società di calcio richiede per rimanere al vertice. Spesso vi sono squadre che arrivano in serie B o in serie A, ma dopo poco vengono inghiottite da questi tipi di problemi e sono costrette a ripartire dai livelli più bassi.

    Il Foggia nasce nel 1920. Nella metà degli anni 60, sotto la guida di Oronzo Pugliese, arriva nella massima serie dove milita per 3 stagioni. Nel 1968/1969 pur disputando la cadetteria  gioca la finale di Coppa Italia, ma viene sconfitta. , In panchina siede Tommaso Maestrelli. L’annata successiva conquista la promozione in serie A dove rimane per qualche stagione. Negli anni 90 Zdenek Zeman la riporta ai fasti passati. Quel Foggia è famoso per il bel calcio votato all’attacco che il boemo propone. I rossoneri sfiorano anche la possibilità di giocare in Coppa UEFA. Da li, il periodo buio che culmina con il fallimento e l’iscrizione al campionato di serie D nell’ultima estate.

    L’Ancona nasce nel 1905. Nel 1991/1992 la squadra guidata da Vincenzo Guerini  viene promossa per la prima volta in serie A dove milita per una stagione. L’anno seguente, proprio come il Foggia, pur essendo iscritta alla serie B disputa la finale di Coppa Italia dove viene sconfitta. Nel 2003/2004, grazie alla promozione raggiunta sotto la guida di Luigi Simoni, partecipa di nuovo alla massima serie, ma anche in questo caso l’esperienza dura un’annata. Dopo una serie di vicende giudiziarie e la vittoria di un campionato di Eccellenza, i dorici si trovano ora a disputare il campionato di serie D.

    Il Piacenza nasce nel 1919. Nel 1992/1993 raggiunge per la prima volta la promozione in serie A. La società però subisce subito una prima retrocessione. Dal 1993/1994 pwe cieca un decennio la squadra è composta solo da italiani. Dopo la promozione ottenuta nel 1994/1995 con Cagni in panchina e Filippo Inzaghi in rosa, i biancorossi rimangono nella massima categoria fino al 1999/2000. Ancora un anno di purgatorio, poi è di nuovo serie A fino al 2002/2003. Dopo una lunga permanenza tra i cadetti, nel 2010/2011 il Piacenza retrocede in lega pro. Una grave crisi finanziaria conduce poi al suo fallimento. Ora la squadra milita nel campionato di Eccellenza con il nome di Lupa Piacenza.

     Vi è anche un rovescio della medaglia. Una squadra come il Chievo Verona, che non ha alle spalle una storia calcistica di elevatissimo livello, si trova in Serie A ormai da qualche stagione. Questo anche grazie al presidente Luca Campedelli che continua a investire nella società.

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