Francini a CM: 'Il Napoli può vincere lo scudetto, ecco come'
Tanto turn over col Villareal: Sarri ha ottenuto le risposte che cercava dai calciatori meno impiegati?
“Tutto sommato sì. L’uno a zero non ti toglie la possibilità di ribaltare il verdetto nella partita di ritorno. Poi, al di là di tutto, è necessario dare spazio anche agli altri, altrimenti per un calciatore diventa difficile andare ad incidere entrando a gara in corso. Non ci son state rivoluzioni, come accadeva lo scorso anno. Si è trattato di un turn over moderato, assolutamente condivisibile. Il Napoli ha retto bene, ha perso solo per un episodio sfortunato, proprio come contro la Juventus”.
Un solo gol (su rigore) nelle ultime tre partite: solo un caso oppure un campanello d’allarme da tenere in considerazione?
“Propendo per la prima opzione. La squadra continua a costruire tanto, anche contro avversari che in difesa concedono pochissimo. Allo stadium, se non ci fosse stato quel miracolo di Bonucci, Higuain l’avrebbe messa dentro. Anche col Villareal sono stati creati i presupposti per andare a segno, per non parlare della gara con il Carpi. Spero e mi auguro che sia solamente un caso, calciatori come Higuain, Callejon, Insigne e Mertens possono fare la differenza in qualsiasi momento”.
Che tipo di partita imposterà Mihajlovic?
“Spero che il Milan se la giochi, senza arroccarsi in difesa per poi ripartire, così per il Napoli il compito diventerebbe molto più facile. Gli attaccanti azzurri sanno sfruttare come pochi altri gli spazi. Anche Mihajlovic va a caccia di un obiettivo importante, dunque qualcosa dovrà rischiare. Al san Paolo, l’unica squadra che provò a giocarsela vis a vis fu quella di Giampaolo e infatti ne prese cinque”.
Napoli favorito lunedì?
“Sarà una grandissima partita, nei miei anni a Napoli ne ho giocate tantissime, tutte belle. Ci sarà una grande cornice di pubblico a spingere la squadra e mi auguro che possa essere determinante ai fini del risultato. Quindi sì, dico Napoli”.
