Botta senza risposta. Di ritorno da un giro d'orizzonte in America Latina, Pietro Lo Monaco è sbottato contro i suoi ex club, e sia da Catania che da Palermo non sono quasi arrivate reazioni. Dal club etneo un comunicato gelido di presa d'atto delle dichiarazioni di Lo Monaco (a proposito di stipendi arretrati che vorrebbe per poi devolverli in beneficenza alle famiglie degli impiegati della Windjet). Da viale del Fante il silenzio. Indigeste per Lo Monaco sono state le critiche di Zamparini al mercato di gennaio e altre accuse del patron tutt'altro che velate di qualche settimana fa, su tutte quella secondo cui Lo Monaco sarebbe l'ispiratore della pesante contestazione contro il presidente ai primi di febbraio, nel giorno dell'arrivo di Malesani in panchina.

'Ho affidato tutto ai miei legali - ha dichiarato Lo Monaco - che stanno raccogliendo il materiale utile e sono pronto a portare Zamparini in tribunale. Quello che ha detto è gravissimo, oltre a essere falso. È una grande delusione. Come presidente avevo già capito il suo valore, ma adesso mi sto ricredendo anche come persona. Se Zamparini crede che queste dichiarazioni possano servire a far salvare il Palermo, ben vengano, perché ci tengo a ribadire che sono il primo tifoso dei rosa e spero, col cuore, che possano raggiungere la salvezza. Il mercato? Era entusiasta e mi elogiava per il lavoro fatto nonostante le enormi difficoltà. Dimentica anche quello che mi disse prima di gennaio, Non c'è una lira e dobbiamo inventarci qualcosa. Adesso resto allibito di fronte a tali dichiarazioni'.

(Giornale di Sicilia)