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  • Gianni Rovereti:|Ecco l'applicazione di talenti

    Gianni Rovereti:|Ecco l'applicazione di talenti

    • Massimo Airoldi

    Gianni Rovereti, ideatore di un software innovativo per Iphone, chiamato iPlayer Performance Football che permetterà a chiunque di visionare sul proprio apparecchio telefonico, schede dettagliate dei talenti più interessanti del panorama internazionale, ha accolto ben volentieri l'invito di generazioneditalenti.com. Ha condiviso con noi gran parte della sua esperienza passata e quelle che sono le sue aspettative per l'imminente futuro.


    Buongiorno signor Rovereti, rompiamo immediatamente gli indugi e ci esponga il suo pensiero su un tema a noi molto caro. Secondo il suo parere, il calcio giovanile in Italia gode della giusta considerazione ?


    Inizio con una doverosa premessa, con la futura introduzione del fair-play finanziario, ideato per salvare i conti in rosso dell'universo calcio, ogni club avrà due obiettivi preponderanti: pareggio di bilancio e autofinanziamento. Da ciò si deduce che il calcio “sostenibile” del prossimo futuro si debba fondare su due elementi imprescindibili: cura dei settori giovanili, nei quali i giovani possano intraprendere un percorso formativo di assoluta eccellenza, in Italia siamo carenti a livello logistico per la mancanza di strutture adeguate, e un’attenta attività di scouting.

    La sua esperienza a Cesena cosa le ha donato in positivo e in negativo in questi anni ?

    Condividere la scrivania per due anni con un Direttore come Lorenzo Minotti, permette di crescere sotto tutti i punti di vista. Senza contare il fatto che il sol lavorare quotidianamente con uno staff di prim’ordine, composto da professionisti come Ceccarelli, (osservatore di Lippi in Nazionale e Juventus), Jozic, (capitano dell’ex Jugoslavia ai mondiali 90), Galassi, (osservatore con un passato a Palermo,Torino e Veron), Cangini (ex giocatore con un lungo curriculum in B e C) è stata davvero un'occasione di crescita incredibile.
    L’aspetto negativo è che si svolge una mole di lavoro eccezionale, sia in termini di quantità che di qualità, a cui però non viene data la giusta valenza da chi ha potere decisionale. Ad una prima analisi, si ha l'amara sensazione che tutto sembri inutile e superfluo, ma sono fermamente convinto che alla lunga il lavoro ben svolto alla fine paghi sempre.


    Quali sono le principali differenze fra l'attività di scouting all'estero e in Italia ? Come mai gli Inglesi arrivano sempre per primi sui talenti più interessanti del panorama Europeo ?

    Oramai oltre all’Inghilterra, i paesi che si basano su una attività di scouting più efficace della nostra sono tanti: la Germania, l’Olanda, il Belgio e anche qualche paese dell’Est Europeo sta credendo sempre più in questa attività. Sicuramente le medio-grandi squadre inglesi hanno strutture societarie in cui i dipartimenti di scouting sono davvero all’avanguardia, con osservatori sparsi per tutto il globo. Faccio un esempio: un paio di anni fa mi recai a Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, per osservare Bani classe 93 che milita in serie D, al mio fianco si sedette un signore straniero che mi chiese alcune informazioni in lingua inglese, alla fine sono venuto a conoscenza del fatto che stava seguendo lo stesso ragazzo per conto dell’Arsenal. Ho reso l’idea?

    Forte e chiaro oserei dire, e a tal proposito le sembra che le società italiane snobbino di proposito e quindi completamente alcuni campionati, come quello Olandese ad esempio ?

    Non si tratta di snobbare un campionato interessante come quello olandese, allo scouting o si crede o non si crede! Esistono campionati che negli ultimi anni hanno incrementato il loro livello, in cui si possono scovare giocatori di talento, penso al Giappone, alla Svizzera, alla Rep. Ceca ed altri ancora.

    Ha presentato all'Italia e di conseguenza al mondo calcistico, la sua pregevole iniziativa che consiste in un'applicazione per Iphone. Ci illustri il percorso che l'ha portata a studiare e ideare un progetto così innovativo.

    Ho ideato un sistema di scouting che lavora su tre livelli e che prevede un filtraggio ad ogni livello fino ad arrivare all’individuazione dei giocatori-obiettivo. Una volta scelto il campionato da “scandagliare”, si inizia dal primo livello in cui si analizzano i dati e le statistiche di tutti i giocatori con un attenzione particolare agli Under 25.
    Al successivo livello, invece, si studiano e si valutano i giocatori selezionati al primo livello, attraverso le immagini televisive. L’ultimo livello prevede la valutazione dei calciatori in tempo reale, utilizzando un particolare Software sempre ideato dal sottoscritto. (l’Applicazione IPlayer Performance Football è l’estrema sintesi di questo software). Faccio un esempio: a Cesena dopo la prima stagione in Serie A, avevamo l’esigenza di trovare giocatori che potessero sostituire calciatori come Giaccherini, Parolo e Ceccarelli, che potevano avere “mercato” dopo il buon campionato disputato. Individuammo nel campionato della Repubblica Ceca, una serie di buoni giocatori economicamente raggiungibili. Dei circa 400 giocatori impegnati nella Gambrinus Liga individuammo, attraverso i vari livelli: Pilar classe 1988, Jiracek del 1986 e Nitrianský del 1990 come sostituti ideali, considerato il buon Europeo disputato dai primi due e il successivo approdo in Bundesliga, direi che avevamo visto giusto! Consiglio spassionato: seguite il terzo ragazzo, gioca ancora nello Slavia.

    Voglio aggiungere che un'altra innovazione che ho introdotto nell’attività di scouting e che utilizzo nei campionati minori (settore giovanile e Dilettanti) consiste in una particolare tecnica di ripresa, tramite una mini-telecamera ad alta definizione, che mi permette di guardare comodamente la partita (senza alcun bisogno di mirare il monitor della telecamera!) e quindi di avere, alla fine del match, immagini televisive ad alta definizione che poi andrò ad elaborare. Il risultato è un report assolutamente dettagliato che va dalla match analysis, alla classica relazione fino agli highlights specifici sui giocatori osservati.

    Abbiamo anche appreso dai giornali che la società della Roma ha da subito apprezzato la sua iniziativa. Crede che seguiranno l'esempio anche altre società ? E quali a suo giudizio necessiterebbero di una rifondazione totale a livello di scouting ?


    Roma ed Inter hanno apprezzato l'Applicazione ma soprattutto l'intero sistema di scouting utilizzato a Cesena, penso che tutte le squadre professionistiche debbano avere un metodo di lavoro uniformando l'attività di scouting, poi che sia il mio sistema o un altro è indifferente. Altro aspetto fondamentale è che i dirigenti di nuova generazione devono avere il coraggio di puntare sui giovani, perché non è affatto vero che con i giovani non si vince. L'esempio più lampante ci è stato fornito dal Borussia Dortmund. Club tedesco dal glorioso passato che qualche anno fa ha dovuto vedersela con dei guai seri finanziari, che per poco non sfociavano in un clamoroso fallimento, a quel punto la dirigenza ha deciso di ripartire da giovani pescati dal settore giovanile e dai campionati esteri e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

    Passiamo alla scorsa edizione di calcio mercato, chi, ovviamente in Italia, ha messo a segno i migliori acquisti ?

    La Juve ha operato con intelligenza e pragmatismo, ora manca una prima punta di caratura internazionale e poi potrà ambire alla conquista della Champions, ma io penso che la Roma con l’acquisto di Marquinos, Destro e il rientro di Florenzi, abbia fatto un mercato di qualità rivolto al futuro. Questi tre ragazzi possono essere davvero la “spina dorsale” della Roma futura. Spero fortemente che l’Inter a Gennaio riesca a portare in Italia Paulinho, sarebbe un gran bel colpo!

    Come amanti dei giovani talenti, non vediamo l'ora di leggere alcune sue segnalazioni. Ci indichi almeno tre grandi talenti ancora sconosciuti.

    Vi indico qualche giocatore di sicura Plusvalenza. Voi siete molto bravi a scovare talenti quindi cercherò di non essere scontato. In Italia fra serie A e B conoscete tutto, quindi vado sui campionati minori: Chiricò attacante esterno del Lecce classe 1991, Alessandro Capello classe 1995, trequartista o seconda punta della Primavera del Bologna e ancora Fantacci classe 1997, interno di centrocampo degli Allievi dell’Empoli. In serie D segnalo il centrocampista classe 1994 Scaccabarozzi. All'estero vanno di sicuro seguiti: Sanchez Matias, centrocampista argentino classe 1996 del Chacarita, il roccioso difensore del PSV Bazoer del 1996, oppure sempre in Euoropa il talentuoso centrocampista austriaco Holzhauser del 1993 e fatemi spendere due parole per un ragazzo orientale che tempo fa segnalai al Cesena. Lo ritenevo più che pronto per giocare in un club Europeo medio-grande: Takashi Inui classe 1988 dell’Eintracht Francoforte, non è più giovanissimo ma ha un gran talento! Sarebbe stato un bel colpo!

    Ritorniamo al primo concetto che ha esposto: la crisi economica. E' davvero convinto che possa aprire scenari impensabili solo fino a qualche anno fa ?

    La crisi economica che stiamo attraversando è un’importante occasione per i giovani talenti, perché la totalità dei club (finalmente!) sarà costretta a puntare sui giovani. Personalmente penso che sia un’occasione non solo per i calciatori ma per tutti i giovani che vogliono intraprendere le varie carriere che orbitano nel pianeta calcio, chi saprà lavorare di qualità, farà strada, gli altri rimarranno a guardare o almeno lo spero, altrimenti saremo sempre in ritardo. O andremo a lavorare all’estero!

    Dopo la sua pregevole iniziativa, si confessi pure con noi … Cosa vuol far da grande ?

    Dio solo lo sa...

    E così siamo giunti al termine di una delle interviste più interessanti che il mio personale pennino abbia affrontato sino ad oggi, sulle pagine eteree di questa testata giornalistica on.line. Un doveroso saluto al protagonista dell'intervista, anzi piuttosto un arrivederci pieno di stima nei confronti di una persona che cova la nostra stessa passione.


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