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  • Gabbiadini-Juve:| Genoa, due pedine per Immobile

    Gabbiadini-Juve:| Genoa, due pedine per Immobile

    Zanzi: "Fino a giugno serve a noi". La Juve però è sempre più convinta di consegnarlo a Conte già entro il mese di gennaio. Immobile, opzione più ardua.
    Gabbiadini, prova di forza del Bologna.
    Gennaio è mese di saldi, quando però l’articolo oggetto dello shopping è un attaccante, ottenere sconti diventa molto complicato. Anzi, persino ottenere l’articolo in sé può risultare problematico. E non cambia poi molto se il giocatore in questione ti appartiene già, almeno in parte. La Juve si trova esattamente in questa condizione: il sostituto di Nicklas Bendtner prende sempre più le fattezze di uno tra Manolo Gabbiadini e Ciro Immobile . Due bianconeri a metà, che grazie alle vicissitudini fisiche del danese (e all’ostilità dell’Athletic in tema Llorente ) potrebbero anticipare il giorno del loro arrivo/ritorno in bianconero. Il Bologna e il Genoa però sono tutt’altro che collaborativi, in quanto le rispettive deficitarie posizioni di classifica danno assoluta priorità agli interessi di bottega rispetto ai buoni rapporti. Va da sé che l’arrivo a Torino di Gabbiadini esclude di Immobile e viceversa.


    DEJA VU Immobile ha il vantaggio di essere già stato allenato da Antonio Conte e questo è un fattore che a gennaio ha il suo peso, come dimostrano i precedenti di Simone Padoin e Federico Peluso . Ma si tratta dell’unico reale elemento a favore dell’attaccante campano. Il Genoa infatti ha sborsato 4,5 milioni per assicurarsene la metà (seppure sotto forma di scambio tecnico con la metà di Boakye ), quindi ha voce in capitolo esattamente quanto la Juve sul futuro del giocatore. Certo nel mercato tutto è mutevole, infatti solo 15 giorni fa arrivare a Immobile poteva essere più semplice, alla luce del difficile rapporto tra il giocatore e la piazza rossoblù. Il gol del pareggio a San Siro e l’ottima prova con il Bologna hanno però cambiato umori e percentuali. Gigi Del Neri in primis sembra essersi convinto dell’utilità dell’ex pescarese, nonostante Enrizo Preziosi gli abbia consegnato un rinforzo di livello più che buono come Antonio Floro Flores . Fatto sta che per avere Immobile alla porta del Genoa ha bussato mezza serie A, ma per muoverlo occorre anche l’assenso bianconero che non arriverà. Un veto che non sembra disturbare Preziosi, visto che al momento la prospettiva di una conferma in rossoblù è la più probabile. In ogni caso per smuovere la dirigenza rossoblù bisognerebbe rendersi disponibili a girare Marrone , piuttosto che Padoin , ipotesi che alla Juve per ora non contemplano. Per rimanere in tema, a Genova ci sarebbe anche Marco Borriello , giocatore gradito a Conte e che un ruolo, nemmeno troppo defilato, l’ha avuto nella conquista dello scudetto. Il suo nome circola da un po’ di tempo, ma da corso Galileo Ferraris non accreditano la pista. Se un genoano si trasferirà a Torino sarà appunto Immobile. Detto ciò, al momento l’affare è in stand by.

    PORTE CHIUSE La situazione di Gabbiadini differisce per un particolare importante, forse decisivo: il Bologna non è proprietario di nessuna quota del cartellino, ma il semplice beneficiario dei favori della Juve, che in estate rilevò la comproprietà dall’Atalanta per poi girarla ai rossoblù in prestito. Regolamento alla mano gli emiliani hanno tutti i diritti a tenersi Gabbiadini fino all’estate, come fa rilevare il direttore generale Roberto Zanzi : «Noi abbiamo atteso fino agli ultimi giorni di mercato perché credevamo nel giocatore. Lui, insieme a Diamanti e Gilardino rappresenta il punto di forza della squadra e non siamo nella condizione di rompere tutto. La classifica non ce lo consente». Un irrigidimento però provocherebbe un’altra rottura, quella dei rapporti con la Juve, che in questi anni hanno consentito ai rossoblù di portare a termine le operazioni Sorensen , Pasquato e appunto Gabbiadini. Un asse importante per una squadra di medio livello come quella emiliana e questo è un tasto su cui Beppe Marotta e Fabio Paratici batteranno molto prima di desistere. Si profila dunque un braccio di ferro dagli esiti quantomeno incerti.

    L’EQUAZIONE Gabbiadini favorito su Immobile dunque, a meno che Didier Drogba (ne parliamo sotto) attenui di molto le proprie pretese o l’Athletic Bilbao improvvisamente accetti i 3 milioni offerti dalla Juve per avere Llorente già in questo mese di gennaio. Spazio per altre soluzioni non sembra essercene, anche se Marotta e Paratici sono attenti a intercettare occasioni o malesseri da parte di giocatori di primo livello. Gli stessi però dovrebbero arrivare in prestito e con orizzonti limitati a giugno. Un’equazione con molte incognite, probabilmente troppe, per portare al risultato desiderato.
    (Gianni Lovato - Tuttosport)


    Masi: «Juve, vorrei tornare». Immobile subito a Torino?
    Ciro Immobile vs Manolo Gabbiadini.
    La sfida sfumata domenica, per l'indisponibilità del centravanti bolognese a Marassi, resiste sul mercato per completare l'attacco della Juve. In mancanza d'intesa economica con Didier Drogba e di ripensamenti da parte di Josu Urrutia, presidente dell'Athletic Bilbao che non vuol saperne di liberare subito Fernando Llorente, promesso sposo bianconero per giugno, l'ad Beppe Marotta e il coordinatore dell'area tecnica Fabio Paratici punteranno infatti su una soluzione low cost, richiamando una delle giovani punte mandate in provincia.


    SEGNALI - Il dubbio di spezzarne la valorizzazione, potendo garantire poche presenze, è spazzato via dall'opportunità di crescita offerta dagli allenamenti accanto a grandi campioni. La gerarchia delle preferenze non è nitida, tuttavia al momento sembra favorito Immobile: il Genoa ha già arruolato Antonio Floro Flores, quindi non andrebbe incontro a scompensi tattici eccessivi, inoltre si sottrarrebbe all'imbarazzo di una promessa di prestito fatta dal club rossoblù, comproprietario del cartellino, al Palermo: c'è il rischio di rafforzare una diretta concorrente per la salvezza. L'addio di Gabbiadini creerebbe maggiori problemi a Stefano Pioli che non ha alternative, ma se dovesse arrivare un rinforzo offensivo (si parla di Davide Moscardelli) lo scenario potrebbe cambiare: «Comunque vada sarà un successo» l'osservazione dell'agente Silvio Pagliari che giura di non aver ricevuto segnali né da Bologna, né da Torino.

    DESIDERIO - Escluso, invece, un ritorno di Richmond Boakye, punto fermo del Sassuolo attualmente impegnato in Coppa d'Africa, e scemata l'idea di un'alternativa d'esperienza low cost, tipo il prestito di Marco Borriello che Luigi Del Neri vuol tenersi stretto a Genova. Tra i giovani bianconeri mandati a maturare in altre squadre, potrebbe muoversi anche il difensore Aberto Masi della Pro Vercelli, seguito da Chievo, Atalanta e Siena: «Fa piacere essere apprezzati da club di A - confida a tuttojuve.com - ma per adesso non c'è nulla di concreto. Il mio obiettivo e desiderio principale è tornare alla Juve per restarci, magari a giugno».
    (Antonio Barillà - Corriere dello Sport)

     


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