Calciomercato.com

  • LaPresse/Spada
    Galli racconta Daniel Maldini: 'Talento innato, vede calcio prima degli altri'

    Galli racconta Daniel Maldini: 'Talento innato, vede calcio prima degli altri'

    • Daniele Longo
    Quella di oggi pomeriggio a Milanello tra Milan e Pro Piacenza sarà una amichevole dal sapore speciale per la famiglia Maldini. La sfida tra i due fratelli, Daniel (foto ACMILAN) e Christian: il primo è stato convocato da Gattuso insieme ad altri elementi della Primavera, il secondo milita nella formazione emiliana allenata da Giannichedda. Fillippo Galli, ex responsabile del settore giovanile rossonero, racconta caratteristiche e particolari del più piccolo dei due. 

    Galli, le hai diretto il settore giovanile del Milan per tanti anni e conosce bene Daniel Maldini. Che effetto le fa vederlo nel giro della Prima squadra?
    'Credo sia un percorso naturale per questo ragazzo, cosi che per tanti altri 2001 del Milan che si sono dimostrati di prospettiva. Daniel ha un talento innato che ha spesso mostrato nel settore giovanile, vincendo anche il campionato nazionale under 16. E' un giocatore che 'vede' calcio, ha letture davvero importanti. Ha fatto un percorso nel settore giovanile che gli ha permesso di sviluppare determinate doti che sono fondamentali se si vuole fare questo sport a un certo livello. E' più continuo negli allenamenti, nell'attenzione che deve metterci'.
     
    Quali sono le sue caratteristiche principali?
    'Daniel è cresciuto molto nell'ultimo periodo, fino a 2-3 anni era discontinuo nell'applicazione che si deve mettere negli allenamenti. Questo non potrà che giovargli perché ha talento, ha colpi da giocatore vero. Vede situazioni di gioco che altri non vedono, non bisogna dargli grandi pressioni ma solo le giuste aspettative. Gioca sulla trequarti, ma può fare bene in diversi ruoli'.
     
    A livello caratteriale che tipo di ragazzo è? Un cognome con il suo può essere anche condizionante.
    'E' un ragazzo con i piedi per terra, educato, molto attento. Sinceramente non mi pongo il problema del cognome pesante, non ha mai dato la sensazione di subire o voler far leva su questo aspetto. Nel corso degli anni si è strutturato bene, a livello organico può di certo migliorare ma è una cosa normale data la giovane età'.
     
    E' vero che nelle movenze assomiglia a papà Paolo?
    'Si effettivamente sia lui che suo fratello Cristian hanno delle movenze di Paolo, lo stile della corsa è simile. Poi, naturalmente, questo ha un peso non troppo rilevante'.
     
    Il Milan del suo amico Gattuso lo vede favorito per la conquista di un posto nella prossima Champions League?
    'Credo sia l'obbiettivo minimo quest'anno, la squadra era già forte e adesso si è anche rinforzata con elementi di grandi qualità tecniche. Ci sono a disposizione 11 titolari validi con altrettante riserve di livello in termini di continuità di rendimento. Gattuso sta facendo un ottimo lavoro'.

    Altre Notizie