L'attaccante del Genoa Emanuele Calaiò traccia un bilancio della situazione dei rossoblù dopo il pareggio contro il Milan. 'Stiamo facendo bene, è un ottimo periodo e i risultati che, se non tutto rappresentano tanto, visto che sono il metro di giudizio principale, permettono di affrontare partite come quella di sabato nelle condizioni ottimali, senza incombenze dettate da affanni in classifica, con la libertà di andarcela a giocare e vedere chi abbia la meglio - ha dichiarato il giocatore al sito ufficiale rossoblù -. Dovremo stare non attenti, di più. Questo Torino è una gran bella squadra, ha giocatori di talento e poi gioca bene, com'è nelle corde di un mister come Ventura. Genoa e Toro sono due bellissime piazze per uno che di mestiere fa il calciatore, simili per il calore delle tifoserie e i valori che trasmettono le tradizioni. Non è poco coi tempi che corrono, vuol dire moltissimo'.

Per Calaiò il Torino non è una squadra come le altre: è il club che lo ha lanciato, da giovanissimo. 'Quella granata è la maglia con cui sono cresciuto e mi sono affacciato al grande calcio - ricorda la punta -. Lì sono rimasto per sette anni, non sono pochi. Con la chicca del campionato vinto in serie B. La gioia per la promozione'.