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    Genoa, Kouame: 'Ho la 11 come Drogba. Piatek non lo credevo così forte'

    Genoa, Kouame: 'Ho la 11 come Drogba. Piatek non lo credevo così forte'

    • Marco Tripodi
    Il suo arrivo al Genoa quest'estate è avvenuto praticamente a luci spente. Tra tanti nomi importanti sbarcati sotto la Lanterna rossoblù negli ultimi mesi quello di Christian Kouame è passato quasi inosservato. Eppure il ventenne ivoriano ci ha messo davvero pochissimo a diventare uno dei protagonisti del nuovo grifone di Davide Ballardini. Una scalata importante partita da lontano, dalle giovanili dell'Inter, e transitata dall'esplosione al Cittadella in serie B prima dell'approdo nel calcio dei grandi: “Me lo aspettavo perché sono cresciuto un passo alla volta - ha raccontato l'ivoriano alla Gazzetta dello Sport – L'anno scorso in Veneto sono stato benissimo. L’ideale per un giovane”.

    Ad accompagnarlo in questo lungo viaggio quel numero 11 sulle spalle scelto come omaggio al campione dei suoi sogni: “E' in onore del mio idolo Drogba. Ma per il resto cambia tutto. La città è grande e la pressione maggiore. Ma mi piacciono le sfide”.

    Oltre al debutto in Serie A, le ultime settimane hanno portato in dote per Kouame anche la nascita del suo primogenito, Michael Joan, venuto alla luce domenica scorsa: “Ora non vedo l’ora che mio figlio sia accanto a me. Sono consapevole che non sarà più come prima: sono cresciuto, ora ho una famiglia mia e più responsabilità”.

    Arrivato in Italia giovanissimo , Kouame nonostante qualche episodio di razzismo nel quale è incappato, si sente sempre di più parte integrante del nostro Paese pur non rinnegando le sue radici africane: "Qui sto benissimo, ma per prendere la cittadinanza ci vorrebbero altri 5 anni, e alle mie origini ci tengo".

    Inevitabile infine una battuta sul suo nuovo compagno di reparto, il polacco Piatek: "Con lui ci completiamo: a me piace attaccare gli spazi, a lui buttarla dentro... All’inizio non pensavo fosse così forte, ma dopo i primi allenamenti mi sono dovuto ricredere”.

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