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  • Genoa, un mercato... Immobile

    Genoa, un mercato... Immobile

    • Matteo Oneto

    Il mercato frizzante delle ultime stagioni è un pallido ricordo. Il Genoa con l'arrivo di Lo Monaco non riesce ad ingranare. Il terreno del mercato sembra essere insolitamente sterile, tanto che nel ritiro di Bormio le facce nuove si contano sulle dita di una mano. La grande attrazione è Ciro Immobile, acquisto ormai 'datato', visto che la basi per l'affare erano già state rese note in primavera. L'attaccante rappresenta l'unica nuova attrazione a disposizione di De Canio.

    Le altre operazioni fin qui concluse, Von Bergen, Tozser e il ritorno di Merkel, non sembrano regalare entusiasmo ad una piazza ancora scottata dalla pessima annata vissuta nel recentissimo passato. Le occasioni di dibattito rimangono poche: la felicità di Tomovic, rientrato dal prestito a Lecce, la voglia di rivincita di Gilardino e lo spostamento di Jorquera nel ruolo di regista. Il mercato ai tempi della crisi è davvero difficile, niente da dire a proposito, ma forse era lecito aspettarsi qualcosa di più.

    Da settimane il Genoa sembra in procinto di chiudere per tanti giocatori, ma alla fine non riesce mai a mettere nero su bianco gli accordi. Si complica l'affare Canini, ad esempio, anche se l'arrivo del centrale del Cagliari non dovrebbe essere un problema nonostante le bizze del presidente Cellino. Continua a slittare anche la decisione del papà di Martinez, con il Burrito ancora bloccato al Velez e Lo Monaco che aspetta. Niente firme pure per i due difensori argentini Velazquez e Matias Martinez, anche loro ad un passo dal Genoa ormai da tempo immemore.

    Lo Monaco al momento deve ancora piazzare un colpo vero e proprio, una faccia nuova da presentare ai compagni a Bormio e ai tifosi. Persino l'arrivo di Anselmo è slittato, a causa del matrimonio del centrocampista brasiliano. Se a tutto questo si aggiunge anche la trattativa Destro, si può tranquillamente 'bollare' il mercato rossoblù come noioso e sterile. De Canio aspetta, e intanto cerca di impostare il lavoro con una rosa che al momento non sembra essere competitiva per obiettivi più nobili di una semplice salvezza. Meno male che al chiusura del mercato è ancora lontana, altrimenti si rischierebbe la crisi di panico.

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