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  • Genoa-Palermo:| Le voci dallo spogliatoio

    Genoa-Palermo:| Le voci dallo spogliatoio

    • Matteo Oneto

    Il Genoa torna a Marassi dopo due sconfitte consecutive esterne. Ballardini preferisce non rischiare Milanetto e punta su Veloso; Floro Flores e Palacio formano il tandem d'attacco. Serse Cosmi, ex di turno al pari di Ballardini, sceglie la fantasia di Pastore per innescare Miccoli ed Hernandez. Il Palermo parte con il piede giusto ma il suo palleggio è spesso troppo lento per impensierire la difesa rossoblù. Il Genoa non sta guardare e vive di fiammate. Al 12' occasione d’oro per Palacio che, smarcato dal tocco di Floro Flores, si trova solo davanti al portiere, conclusione debole che Sirigu respinge. La partita è molto veloce con continua cambi di fronte, ma a parte qualche conclusione da fuori di Kucka e Pastore i portieri non vivono una giornata di grande lavoro. Al 35' Veloso pesca Dainelli ma l'ex Fiorentina di testa mette a lato da buona posizione. Nella ripresa il Genoa prende in mano le operazioni e cerca subito l'arrembaggio alla porta rosanero anche se al 49' sono gli ospiti creano la prima palla gol con un  rasoterra appena fuori di Hernadez. Al 63' ci vuole un grande Sirigu per dire no a Kaladze lasciato libero di colpire di testa in area. La risposta del Palermo arriva con Hernandez che ben servito da Ilicic non trova la porta dal limite. Il Palermo sembra riuscire ad uscire dal guscio ma al 76' è il Genoa a passare: rimpallo al limite, Sirigu si supera in uscita togliendo la palla dai piedi di Palacio ma non può nulla sul tap-in di Floro Flores. Cosmi prova a dare più peso all'attacco inserendo Pinilla, ma il neoentrato ad una manciata di secondi dal suo ingresso getta alle ortiche la migliori della occasioni calciando alto. Gli ospiti ci provano fino alla fine, ma il fortino rossoblù tiene. 

    GENOA

    Il difensore del Genoa, Dario Dainelli: 'Siamo stati bravi a limitare i loro attaccanti, che hanno qualità e velocità. Abbiamo fatto la partita giusta, loro hanno fatto un gran possesso palla ci davano pochi riferimenti, noi aggredivamo per poi ripartire e fare male. Venivamo da due partite perse con un po' di rammarico soprattutto a Catania. Il nostro campionato non è chiuso, dobbiamo arrivare a quota 40 punti il prima possibile per trascinarci il discorso salvezza fino alla fine, poi a 42 ci sono la Juve e l’Europa'.

    PALERMO

    Il centrocampista del Palermo, Javier Pastore: 'La prestazione è stata buona, abbiamo tenuto più la palla noi ma loro hanno fatto un gran lavoro per contrastarci. La squadra di testa sta bene, dobbiamo credere in noi perché questa è la strada giusta per uscire dalla crisi. Stiamo cercando di capire Cosmi e oggi già abbiamo fatto molte cose nuove che lui ci aveva chiesto con buoni risultati'.

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