Sfumato definitivamente Genevier a causa dell’infortunio, il Torino sta riflettendo sul da farsi. Urge assolutamente trovare un regista da portare in squadra. La partita di lunedì sera ha evidenziato i problemi riscontrati a centrocampo ed è diventata evidente la necessità di tesserare un uomo d’ordine in mezzo al campo. Oltre al nome del francese già in granata da gennaio scorso, alla società di Cairo in questi ultimi mesi è stato accostato anche Omar Milanetto. Il centrocampista in forza al Genoa per diverse stagioni ha sbandierato la sua volontà di vestire la maglia  granata, visto il suo grande tifo per questi colori, ma non ha mai trovato qualcuno che puntasse su di lui. Ora, che si trova in procinto di chiudere la carriera, sembra che il Torino si sia mosso con decisione per portarlo sotto la Mole. Ma se l’affare qualche stagione fa si sarebbe potuto chiudere rapidamente, oggi la trattativa appare più complicata. Milanetto ha quasi 35 anni, gioca in Serie A ed ha già pronto un contratto da dirigente al Genoa appena deciderà di smettere. La realtà è che il giocatore si trova troppo bene sotto la Lanternina. Con queste premesse diventerebbe difficile far cambiare maglia  a chiunque. Petrachi, però, ci sta provando. Più volte ha parlato con il suo procuratore ed è andato anche di persona a trovare il ragazzo per cercare di convincerlo. Tuttavia Milanetto non sembra così convinto di questo trasferimento. Nonostante il Torino gli abbia proposto un contratto importante e sia disposto a pagare un ingaggio che a nessun’altro viene garantito in squadra, il giocatore tentenna e gioca al rialzo. Nell’ultimo incontro ballavano circa 100 mila euro di differenza tra richiesta e offerta. A quel punto Petrachi, però, pare essersi spazientito. Il DS granata è fin dal suo arrivo che tenta di prendere solo giocatori motivati. Se dopo una lunga trattativa con una proposta importante e un rilancio dell’offerta si chiedono ancora 100 mila euro, allora significa, forse, che più che essere motivati si cerca di tirare su il prezzo per un buon ingaggio di fine carriera. E al Torino, in questi anni, ne sono già passati troppi di giocatori di questo genere. Bisognerà quindi valutare se valga di prendere Milanetto lo stesso, oppure sia meglio buttarsi su un ragazzo con più motivazioni.