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    Genoamania: con il Lecce ultima chiamata per Lapadula

    Genoamania: con il Lecce ultima chiamata per Lapadula

    • Marco Tripodi
    L'attesa è finita. Dopo due mesi e mezzo di pausa da domani il Genoa tornerà a far sul serio, disputando la prima gara stagionale in cui il punteggio conterà qualcosa.

    ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE - La sfida di Coppa Italia contro il Lecce può apparire un incontro dall'esito scontato, alla luce delle due categorie di differenza che dividono liguri e salentini. In realtà la storia della seconda competizione nazionale è zeppa di sorprese che spesso hanno avuto come protagonista in negativo anche la stessa squadra rossoblù. Per evitare di incorrere in figuracce e di iniziare la stagione con il piede sbagliato sarà quindi doveroso approcciarsi alla gara con la giusta concentrazione. Anche perché l'incrocio con i giallorossi rappresenterà per tanti giocatori il primo banco di prova vero dopo le più o meno impegnative sgambate estive.

    OSSERVATO SPECIALE - Nel rinnovato Genoa di Davide Ballardini molti saranno coloro che avranno addosso gli occhi di critica e tifosi. Un'attenzione particolare, doverosa nei confronti di chi per la prima volta si cimenta con il tempio di Marassi ma un'opportunità da non fallire anche per chi il prato del Ferraris lo ha già calcato e conosciuto. Come Gianluca Lapadula, possibile titolare stante l'assenza per squalifica di Favilli e probabilmente il vero osservato speciale di domani sera. Dopo la sciagurata prima stagione con il Grifone, l'acquisto più costoso di sempre nella storia del club più antico d'Italia sembra aver iniziato la sua seconda annata in rossoblù non proprio nel migliore dei modi. Mentre il suo nuovo collega di reparto, ​Krzysztof Piątek, sfornava gol a getto continuo nelle amichevoli prestagionali, lui si limitava a svolgere il minimo sindacale, almeno dal punto di vista realizzativo, contribuendo a rinfocolare le teorie dei suoi detrattori.

    ULTIMO APPELLO - Una situazione poco simpatica che, sommata all'arrivo del promettente Favilli, rischia di costare una prematura dipartita dalla Liguria all'ex capocannoniere di Serie B. D'altronde, nonostante gli ultimi mesi non proprio fortunati, gli estimatori dell'italoperuviano non sembrano mancare, come testimoniano gli interessi nei suoi confronti da parte di Bologna, Udinese e soprattutto Parma. Lui, dal canto suo, quelle poche volte che apre bocca dichiara non senza un pizzico d'orgoglio di voler restare al Grifone, anche per dimostrare di non essere solo un attaccante che corre e si sbatte ma con una scarsa visione della porta avversaria. Domani avrà l'occasione, probabilmente l'ultima, per riprendersi quella maglia che lentamente gli sta scivolando via di dosso. Ma sarà una prova senz'appello: dentro o fuori. Il futuro in rossoblù di Lapadula si decide nei prossimi 90 minuti.

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