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  • Genoamania:| Grifoni da Nazionale

    Genoamania:| Grifoni da Nazionale

    Il vento nuovo portato da Ballardini ha fatto tornare il sorriso e la voglia di sognare al Grifone. Tifosi a Pegli per gli allenamenti, Marassi che sa di nuovo trasformarsi in una bolgia, e poi quei risultati utili per allontanare l'incubo salvezza e provare a vivere un finale di campionato tranquillo. Domani si vola a Palermo proprio per questo: basta un punto per scavare un solco incolmabile ed eliminare virtualmente una diretta candidata all'inferno.

    Ballardini striglia la squadra, le chiede concentrazione, cuore e se possibile la tranquillità necessaria per affrontare l'infuocata sfida di Palermo. Puntando sui soliti, perché da allenatore vero il Balla ha trovato i suoi undici e a meno di intoppi di vario tipo cercherà sempre di proporre la stessa squadra. Sembra una cosa ovvia, ma dopo De Canio e Del Neri anche questo caposaldo del calcio si era dissolto nella triste Genova rossoblù del pre-rivoluzione.

    La squadra vuole un finale tranquillo, ma è a livello personale che si sogna. Perché alcuni Grifoni vogliono l'azzurro, chi per la prima volta e chi no. E' il caso di Antonelli, a ben vedere il miglior esterno difensivo mancino del campionato. Luca è ragazzo dai sani principi, fermato troppe volte dagli infortuni in passato. Ora che il fisico regge ogni partita è un passo avanti, ogni corsa è più esplosiva, e poi c'è quel piede sinistro che in pochi hanno.

    Ballardini ha lanciato l'abboccamento a Prandelli, che proprio in quel ruolo non riesce a trovare un protagonista all'altezza. Provare Antonelli sarebbe una buonissima idea. Il c.t. due passi a Genova li farà, e osserverà con attenzione anche Bertolacci. Perfetto nell'ottica del ringiovanimento, ottimo per qualità e duttilità. Dove lo metti sta - e cresce -, sa fare il mediano, lo hanno provato regista e infine nel nuovo ruolo di trequartista che se solo fosse accompagnato da un po' di fortuna lo avrebbe già portato a segnare un paio di gol. 

    Sogni azzurri un po' arrugginiti per Borriello: troppa concorrenza, tutta giovane e brillante, ma Super Marco ha il chiodo fisso e magari un briciolo di buona sorte e qualche gol in più potrebbero farlo tornare nel giro. A Genova grazie al nuovo allenatore si è di nuovo pronti a sognare: tutti insieme o individualmente non importa, è questo uno dei grandi meriti del mago Ballardini.

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