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  • Genoamania:| Più forti di prima

    Genoamania:| Più forti di prima

    Acquisti, cessioni, trattative, sogni, speranze,  il mercato si porta via i suoi pregi e i suoi difetti, saluta tutti e fino a gennaio va in vacanza. Il presidente Preziosi fin da subito non ha resistito al richiamo del suo periodo preferito: da grande conoscitore di calcio, il mercato per lui è come un parco giochi per un bambino. Quest'anno doveva esser diverso, parole sue, ma alla fine non è stato così: i due o tre ritocchi promessi sono diventati molti di più, un po' per necessità e un po' perché a sognare durante l'estate non solo i tifosi ma anche i presidenti. Preziosi il suo sogno lo aveva fatto, e a dire il vero era anche vicinissimo a farlo diventare realtà. Alberto Gilardino è stato per molto tempo pronto a vestire la maglia rossoblù, ma l'accordo con la Fiorentina non è mai arrivato.

    Da sogno a rimpianto? I tifosi sperano di no, anche se a portare questo peso sarà soprattutto l'ultimo dei colpi rossoblù: Andrea Caracciolo. Vicino a lui ci saranno due 'acquisti' fondamentali per la squadra di Malesani: Kucka e Palacio. Gli assalti dell'Inter sono stati in parte respinti: Preziosi lo aveva promesso, da loro due si doveva ripartite, e così sarà. Ai due pilastri se ne aggiunge un terzo di cui davvero si era sentita la mancanza. Il Genoa, dopo il flop Eduardo, ha finalmente un portiere di sicuro affidamento, capace di portare punti invece di farli perdere come è stato con il portoghese. Davanti a Frey ci sarà il settore che meno ha subito la rivoluzione di mercato.

    La pronosticata partenza di Criscito era già stata colmata dall'arrivo di Antonelli a gennaio, e gli undici milioni ricevuti dalla Zenit hanno permesso a Preziosi di rifare il reparto che più aveva bisogno di rinforzi: il centrocampo. Insieme a Kucka ci saranno Constant (giocatore vero, come dimostrato dalle prime apparizioni), Merkel (acerbo ma con un gran talento) e le scommesse Birsa, Seymour e Jorquera. Rispetto all'anno scorso tutt'altra roba, soprattutto se Veloso dovesse tornare quello di Lisbona. Il mercato ha dunque portato l'ennesima rivoluzione. Malesani dovrà essere bravo a gestire le tante risorse trovando il modo di far rientrare nei suoi piani anche Eduardo e Pratto, altre scommesse del joker Preziosi. Oggi, primo settembre, il Genoa ha una sola certezza: è più forte dell'anno scorso. Per dimostrarlo ci saranno quattro mesi di solo campo, l'appuntamento con acquisti, cessioni, trattative, sogni e speranze è per gennaio.

    Acquisti: Birsa (Auxerre), Constant (Chievo), Granqvist (Groningen), Ribas (Digione), Ze Eduardo (Santos), Pratto (Universidad Catolica), Seymour (Universidad de Cile), Jorquera (Colo Colo), Krajnc (Maribor), Vinetot (Crotone), Acquafresca (Cagliari), Meggiorini (Bologna), Lupatelli (Bologna), Kharja (Inter), Papastathopoulos, Beretta e Merkel (Milan), Frey (Fiorentina), William (Corinthians), Bovo (Palermo), Caracciolo (Brescia).

    Cessioni: Criscito (Zenit San Pietroburgo), El Shaarawy e Paloschi (Milan), Rafinha (Bayern Monaco), Boakye e Cofie (Sassuolo), Floro Flores (Udinese), Boselli (Wigan), Lamanna (Bari), Rodriguez (Bologna), Konko (Lazio), Destro (Siena), Meggiorini (Novara), Acquafresca (Bologna), Eduardo (Benfica), Paro (Vicenza), Chico (Mallorca), Zuculini (Saragozza), Milanetto (Padova), Hallenius (Padova), Kharja (Fiorentina), Polenta (Bari), Rudolf (Panathinaikos).

    All. MALESANI

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