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  • Genoamania:| Troppe scommesse

    Genoamania:| Troppe scommesse

    Il mercato del Genoa non cambia stile neanche quest’anno. Siamo appena all’inzio e il presidente Preziosi intavola trattative a raffica mentre continua a predicare acquisti mirati e nessuna rivoluzione. L’obiettivo potrebbe anche esser quello, ma la settimana che stiamo per lasciarci alle spalle ha visto sei giocatori presentarsi alle visite mediche di rito, ultimo step prima dell’ufficializzazione del trasferimento al Grifone. I primi sono stati: Merkel, Constant e Vinetot, ieri è poi toccato a Pratto, Jorquera e Lupatelli. Movimenti che in buona parte non sono di prim’ordine ma comunque giocatori che andranno a rimpolpare una rosa rossoblù che già al momento sembra abbastanza ampia.


    Sono poche le certezze per il Genoa 2011-2012. La prima e che dopo settimane di tentennamenti è arrivato Malesani. Tecnico preparato con buona esperienza che però non convince a pieno la piazza. Le seconda è che Mimmo Crisicto e Stephan El Shaarawy, legati dal passato nelle giovanili del vecchio balordo, non saranno a Pegli il giorno del raduno. Per il resto si naviga a vista: Floro Flores che aveva dimostrato di essere giocatore vero e partner ideale di Palacio non è stato riscattato; si proverà a trovare un nuovo accordo che però sembra lontano visto che anche altre squadre ora si sono fatte sotto. Il suo sostituto potrebbe essere El Arabi che infiamma la tifoseria grazie ai video su youtube ma rimane un grosso punto interrogativo.

    E’ il 23 giugno e il Genoa ha già messo a segno qualcosa come undici acquisti, per alcuni di loro la maglia rossoblù rimarrà un miraggio. E’ il caso di Acerbi che finirà al Chievo per Constant, lui sì sicuro di restare al pari di Merkel; difficile invece vedere Jorquera che essendo extracomunitario al momento non potrebbe essere tesserarato. Se i nuovi rischiano, i ‘vecchi’ non stanno tranquilli. L’arrivo di Gasperini all’Inter potrebbe riaprire il fronte Palacio, corteggiato da tempo dai nerazzurri. Kucka è blindato ma se qualcuno decidesse di spingere sull’acceleratore potrebbe anche fare la fine di El Shaarawy.

    Il problema qui sarebbe sempre lo stesso: come fare a contrastare lo strapotere delle grandi? Al di là dell’annoso dilemma che colpisce più della metà delle formazioni della massima serie, rimane il fatto che la situazione in casa Genoa è complicata e creare un gruppo ben unito nel tempo sembra sempre più difficile. La strategia pagherà oppure no? Per ora i risultati danno ragione a Preziosi che mantiene il Genoa in serie A ormai da cinque anni senza mai rischiare la retrocessione, ma l’impresisone è che in questi stagioni facendo qualche mossa in meno in sede di mercato, si sarebbe potuto creare qualcosa di più duraturo nel tempo.
     


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