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  • Genoamania:| Ballardini, brutto mestiere

    Genoamania:| Ballardini, brutto mestiere

    L'ora X è scivolata in là di qualche giorno, Enrico Preziosi ha preso tempo: la decisione sull'allenatore verrà presa dopo il derby della Lanterna di domenica 8 maggio. Fino ad allora continueranno le voci di mercato sui vari Sannino, Malesani, Conte e il favorito Delio Rossi. Mestiere difficile quello dell'allenatore: quando si perde tutti ti mettono in croce, quando qualcuno deve pagare la prima testa che salta è sempre la tua, e quando arriva il finale di stagione si vive su un filo che diventa sempre più stretto ma n mano che l'ultima giornata si avvicina. Davide Ballardini su quel filo sta facendo i salti mortali dal primo giorno in cui è approdato alla corte rossoblù.

    Gli è stata chiesta la salvezza, e puntualmente è arrivata. Gli è stato chiesto lo spettacolo, e negli ultimi tempi anche quello è stato avvistato a Marassi, con la cooperativa del gol che insaccava tre reti al Brescia e quattro al Lecce con facilità e passando attraverso un gioco semplice ma spietato. Tanti i meriti di mister Ballardini, che però sui giornali continua a leggere di gente che vuole sfilargli quella panchina il prima possibile per iniziare un nuovo ciclo. E la sensazione è che l'ultimo salto mortale non risucirà, facendo così cadere il tecnico dal filo rossoblù. Insomma, non deve essere per niente facile essere Davide Ballardini di questi tempi.

    Dopo ogni vittoria (e sono tante) tutti a chiedergli cosa è successo prima, dopo e durante la maledetta sfida contro il Cagliari, unica partita davvero sbagliata dal Genoa degli ultimi tempi. Dopodiché la domanda sul suo futuro, con risposta che più diplomatica non si può: 'Penso solo alla partita successiva'. La diplomazia non piacerà, ma spesso è segno di forza. Inutili le polemiche, ci sarà il momento in cui anche il sergente di ferro potrà chiedere a Preziosi il perché di una scelta che può apparire rischiosa. Perché cambiare un allenatore che raggiunge l'obiettivo con ampio margine ed è esaltato dai giocatori è sempre un rischio, e nel caso del Genoa è quello che si materializza anno dopo anno: rivoluzione di mercato.

    Il presidente Preziosi ha annunciato che non ci saranno grossi cambiamenti, ma sembra ovvio che con l'arrivo del nuovo allenatore la campagna acquisti verrà fatta prendendo in considerazione nuove idee e nuovi giocatori. 'Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quel perde ma non quel che trova'. La saggezza del proverbio è profonda, ma non si adatta molto allo stile di Preziosi, che saluterà e ringrazierà Ballardini per intraprendere la 'via nuova'. Così il tecnico potrà riprendere il suo sporco lavoro: cercare una panchina, sedercisi sopra, aspettare gli applausi dopo le sconfitte e le critiche dopo le sconfitte, con le solite acrobazie su quel filo che non sarà comunque più rossoblù.

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