Non è bastato il gol di Cerci al 93' e così il Grifone rientra da Milano con un'altra sconfitta che pesa e lascia del rammarico, perché comunque, nonostante il doppio svantaggio, la squadra aveva retto bene.

Errori. Come si fa a lasciare Bacca da solo? Questa è la domanda che è sorta spontanea a tutti coloro che stavano guardando la partita, non serve essere tecnici o grandi conoscitori del calcio, tanto è lampante l'errore. Bisognerebbe non dimenticarsi mai nessuno, ma a maggior ragione un giocatore con le sue qualità, che ha avuto il tempo di ricevere palla, controllarla, metterla sul piede e caricare un tiro per il vantaggio che ha reso in discesa la partita del Milan. La stessa identica domanda se l'è posta a caldo anche il tecnico del Genoa Gian Piero Gasperini, come ha riportato in diretta il commentatore Sky da bordocampo.

I nuovi acquisti. Gasperini prova a sfruttare ogni carta e così tra titolari e subentrati si gioca molti volti nuovi del Genoa: Fiamozzi, Rigoni, Gabriel Silva, Suso, Matavz, Cerci. Cambiare tanto non è mai facile, anche se lui in questi anni dovrebbe esserci abituato ed in continuo allenamento, eppure ancora una volta, dimenticandoci per un attimo del risultato finale, è riuscito a compattare in tempo zero il gruppo.

Il gol dell'ex. Erano tantissimi gli ex in campo, sia tra le fila rossoblu che quella rossonera, ma alla fine l'unico a mettere lo zampino è stato Cerci, che ha risposto con un tap-in vincente all'accoglienza riservatagli al Meazza con i troppi fischi. Ha colpito la sua determinazione nell'occasione, il buttarsi in avanti alla ricerca disperata di quel gol della bandiera. Un gesto che dà speranza per il proseguo del campionato ai tifosi, che non vedono l'ora di esultare per altri suoi gol, sperando siano decisivi nella conquista di quei punti fondamentali a raggiungere il tanto ambito traguardo della salvezza.

Senza Pavoletti ancora a secco di punti. Salgono a 8 le assenze di Pavoletti, che salterà ancora altre quattro partite, e di pari passo proseguono le sconfitte. Un piccolo passo avanti però è stato fatto: il gol di Cerci ha invertito la rotta e se le precedenti sette erano state senza reti, ora l'attaccante ha messo a segno il primo gol. Adesso deve arrivare anche il primo risultato utile.

Chiuso un ciclo... Sotto col prossimo. Il Calendario non è stato molto clemente col Genoa a cavallo tra Gennaio e Febbraio ma adesso, archiviate nell'ordine Fiorentina (0-0), Juventus (perso 1-0 in trasferta), Lazio (0-0) e Milan (perso 2-1 in trasferta), le avversarie si presentano maggiormente alla portata. Si comincerà domenica prossima al Ferraris contro l'Udinese, poi a Verona contro il Chievo, in casa contro l'Empoli e contro il Torino, prima di affrontare il Napoli. Fondamentale sarà non sottovalutare niente e nessuno e calarsi in prestazioni di livello, ma soprattutto accumulare punti per risalire la china.