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  • Stendera, un'occasione per l'Italia

    Stendera, un'occasione per l'Italia

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    Il trionfo della Germania nell'Europeo Under 19 in Ungheria contro il Portogallo nasce da lontano. Esattamente come per la formazione di Joachim Loew fresca vincitrice del Mondiale, la programmazione è alla base dei recenti successi, che hanno richiesto un duro lavoro negli anni e anche qualche avvicendamento in panchina. La scorsa estate, i ragazzi allenati dall'ex difensore di Bayern Monaco e Milan Christian Ziege fallirono per la quinta volta l'accesso alla fase finale della manifestazione e la Federazione tedesca decise di cambiare, con l'ex Friburgo Markus Sorg ad assumere l'incarico di ct dell'Under 19. Puntando su un gruppo composto in gran parte dai reduci della finale continentale Under 17 del 2012 e sulla voglia di riscattare la sconfitta ai rigori contro l'Olanda, Sorg ha costruito un gruppo forte prima mentalmente che tecnicamente e ha dato quell'identità di squadra che prima mancava. Dallo scorso autunno è partita l'inarrestabile cavalcata che ha portato fino all'Ungheria, passando attraverso lo storico successo per 3-1 sulla Spagna sei volte campione d'Europa di categoria. Nella fase finale, sono arrivate 4 vittorie su 5 partite, con la porta imbattuta in 4 occasioni e miglior attacco (12 reti) e miglior difesa del torneo.

    ISPIRATO DAI FRATELLI GRIMM - Già nei giorni scorsi abbiamo celebrato molte delle stelle della formazione salita giovedì sera sul gradino più alto del podio a livello europeo, ma stavolta ci concentriamo sul fantasioso trequartista di proprietà dell'Eintracht Francoforte Marc Stendera. Numero 10 sulle spalle, anno di nascità 1995, Stendera è nato a Kassel, città resa famosa dalla presenza dei fratelli Grimm, che scrissero in questa cittadina della zona centro-occidentale della Germania. Nel suo modo di interpretare il calcio c'è qualcosa di fiabesco, per quella sua capacità di creare occasioni per i compagni dal nulla, grazie a due piedi con cui calcia con eguale precisione. Entra nel settore giovanile dell'Eintracht nell'estate 2010 e nella stagione 2012/2013 colleziona i primi gettoni in Bundesliga all'età di 18 anni.

    Lo lancia il tecnico Armin Veh, che lo ripropone in altre 5 occasioni nella stagione successiva, condizionata a lungo da una grave infortunio al ginocchio che costringe Stendera ai box per 7 lunghi mesi. Il club dimostra fattivamente di credere nel talento di questo ragazzo facendogli firmare un contratto fino al 30 giugno 2017 e, secondo gli addetti ai lavori, nonostante l'addio del suo mentore, il successore Thomas Schaaf (che al Werder Brema ha mostrato al mondo un giovanissimo Mesut Ozil) è pronto a concedergli la ribalta che merita. All'Europeo Under 19 ha segnato un bellissimo gol in semifinale contro l'Austria ed è stato il miglior assistman del torneo con 4 passaggi decisivi, l'ultimo per la rete che è valsa il titolo di Mukhtar. Fisico brevilineo, ottima capacità di smarcarsi nello stretto e una tecnica di base che lo segnalano tra i giocatori più promettenti della nuova generazione tedesca. Farebbe comodo a qualsiasi squadra italiana alla ricerca di un trequartista con queste caratteristiche senza dover spendere cifre clamorose.
     

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