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    Giampaolo, la Sampdoria e il 'Quasi 4-3-3'

    Giampaolo, la Sampdoria e il 'Quasi 4-3-3'

    • Lorenzo Montaldo
    Chiunque a Genova, sponda Sampdoria, sa che il modulo di Marco Giampaolo è eterno, immutabile e praticamente granitico. 4-3-1-2 e via, senza variazioni sul tema e licenze poetiche. Tutti hanno un loro compito, dei movimenti da mandare a memoria e delle posizioni da tenere in campo in maniera quasi maniacale. L'allenatore blucerchiato non lascia nulla al caso, e non prescinde mai dal modulo che ritiene il più adatto per la sua idea di calcio.

    Ecco perchè una semplice sostituzione di un giocatore suona quasi come una rivoluzione. Questa sera, per Frosinone-Sampdoria, l'attacco doriano dovrebbe configurarsi con Defrel e Quagliarella (e questa non è una novità), ma alle loro spalle non ci sarà Saponara, bensì Caprari. L'ex Fiorentina non giocherà perchè infortunato, e il ballottaggio tra Caprari e Ramirez sembra essere stato vinto dal primo. Il giocatore arrivato dal Pescara via Inter nell'ambito della trattativa Skriniar però ha qualità decisamente più offensive dell'uruguaiano: nasce attaccante, e solo dopo Giampaolo ha iniziato ad arretrare il suo raggio d'azione per impiegarlo alle spalle delle punte.

    Durante il ritiro, Caprari veniva considerato trequartista, tanto è vero che la Samp cercava una punta. Nell'ultimo giorno di mercato, però, a Genova è arrivato Saponara e così il numero 17 blucerchiato è stato ricollocato nella batteria di attaccanti. Almeno sino ad oggi. L'inserimento di Caprari dà una precisa impronta tattica alla squadra, e lancia un messaggio preciso: la Sampdoria andrà a Frosinone con l'obiettivo di fare la partita, e invertire quel trend visto sino ad oggi in trasferta contro le piccole. "Cambia l'assetto perchè il nostro diventa quasi un 4-3-3 alla fine" ha detto Giampaolo, che definisce Caprari un "falso nove". 

    Quella del calciatore scuola Roma nella posizione da rifinitore non è una novità assoluta: era già successo in alcune circostanze l'anno scorso, e in seguito Giampaolo lo aveva provato lì per tutto il ritiro. Il tecnico apprezza in particolare una capacità, che in pochi a sua detta hanno nella formazione blucerchiata, ossia quella di saltare il diretto avversario con il dribbling. Il mister di Bellinzona spera che Caprari riesca ad innescarla questa sera, a differenza di quanto fatto ad esempio contro lo Spezia. E se l'esperimento dovesse riuscire, chissà, magari sarà utile per convincere Giampaolo a prendere in considerazione persino qualche piccolo aggiustamento di schieramento. Persino il 4-3-3? Chissà. Oggi sembra eresia, domani magari...

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