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  • Valzer di punte: Bianchi viola, Toro-Maccarone e Gilardino alla Juve

    Valzer di punte: Bianchi viola, Toro-Maccarone e Gilardino alla Juve

    Mercato di gennaio.
    Clamoroso giro di attaccanti: Gilardino-Juve, Bianchi-Fiorentina, Maccarone-Toro.
    Per il bomber viola, i bianconeri potrebbero utilizzare Amauri come pedina di scambio. Rimane comunque aperta la pista che porta a Huntelaar. La Fiorentina formerebbe così una formidabile coppia di punte (Amauri-Bianchi).

    Il dato su cui i vertici bianconeri riflettono da tempo è il seguente: «Il Milan ha Ibrahimovic. L’Inter ha Milito o Eto’o, anzi ha Milito ed Eto’o. La Roma ha Borriello. Il Chelsea ha Drogba. Il Manchester United ha Rooney. Il Real ha Higuain e Benzema (e Mourinho comunque si lamenta, ndr). Il Barcellona ha Villa, oltre a Messi s’intende». Ergo: non esiste una grande squadra senza un centravanti altrettanto grande. L’analisi non è particolarmente originale, ma proprio per questo risulta veritiera. La si potrebbe girare anche in un altro modo: Gigi Del Neri ha lavorato in maniera eccellente in questi mesi, Beppe Marotta con l’ausilio di Fabio Paratici è stato abilissimo nel rinforzare la rosa abbassando al contempo il monte stipendi, lo staff tutto si è rivelato all’altezza della situazione, Fabio Quagliarella (che rimane una seconda punta) ha supplito benissimo alla lacuna di cui sopra. Però la Juve è a 5 punti dal Milan e davanti si ritrova anche il Napoli ( di Cavani...) e la Lazio ( unica eccezione alla regola, ammesso che i biancocelsti possano entrare in pianta stabile nel ristretto cerchio delle big). Infatti la Juve prossima ventura non prescinderà dall’acquisto di un centravanti di primissimo livello. Cosa nota da tempo, la novità è che le riunioni tenutesi prima del rompete le righe natalizie hanno ridotto a due i candidati per il mese di gennaio: il favoritissimo Alberto Gilardino e ad una certa distanza Klaas-Jan Huntelaar nei panni di unica possibile alternativa.

    SPADA DI DAMOCLE - Precedenza al bomber viola. Andrea Della Valle una decina di giorni fa è stato drastico nel sostenere: «L’ipotesi che Gilardino parta a gennaio è fantascienza». Ma si è guardato bene dall’estendere la previsione all’estate. Non a caso. Infatti l’intesa tra la Juve e Gilardino (attraverso il suo agente Beppe Bozzo) è stata raggiunta nei giorni scorsi, ora tutti lavorano per anticipare il matrimonio al mese di gennaio. La chiave di pressione che il giocatore può esercitare sulla sua attuale dirigenza è sostanzialmente una sola, ma pesante: da giugno Giilardino potrebbe liberarsi unilateralmente attraverso il ricorso all’articolo 17, avendo superato i 28 anni di età (con soli 24 mesi di contratto a legarlo alla società viola). Una strada, se intrapresa, che lo obbligherebbe a emigrare all’estero. Ma il danno economico per la Fiorentina rimarrebbe.

    IN PRESSING - Infatti non ci sono dubbi sul fatto che a giugno Gila lasci la società viola e la Juve si è portata avanti con il lavoro. Bozzo e i vertici di corso Galileo Ferraris si stanno però industriando per ottenere un sì dalla controparte già nella prossima finestra di mercato con un’operazione che porterebbe Amauri alla corte di Sinisa Mihajlovic accompagnato da un robusto conguaglio (dagli 8 ai 10 milioni, che la Juve recupererebbe in larga parte dalla cessione di Momo Sissoko). Certo Amauri guadagna molto per i parametri cari ai Della Valle, ma ha un solo anno di contratto, quindi prolungare l’attuale intesa su nuove basi dovrebbe interessargli (pare che anche la Lazio possa farsi avanti). E la Juve è chiamata a favorire questa soluzione per non rischiare di perdere il giocatore a parametro zero da qui a dodici mesi. Insomma, tutti in questa trattativa hanno qualcosa da guadagnare e almeno le due società hanno parecchio da perdere in caso di fallimento della stessa. Da qui l’ottimismo che circonda l’operazione, nella quale potrebbe essere coinvolto anche Rolando Bianchi, che andrebbe a sua volta ad arricchire il parco attaccanti viola.

    IN SECONDA FILA - L’alternativa, dicevamo, è rappresentata da Huntelaar. Il punto è presto spiegato: l’olandese costa meno di Mario Gomez (offerto nei giorni scorsi ai bianconeri) e soprattutto gioca in un club, lo Schalke 04, con cui la Juve sta trattando. Nella fattispecie la cessione di Sissoko. Premesso che Marotta sarebbe ben felice di limitare il tutto alla cessione del maliano per poi reinvestire su Gilardino, non si può escludere che l’affare prenda altre pieghe, altre vie. E quella per Huntelaar è praticamente un’autostrada. La Juve deve solo decidere se imboccarla, piuttosto che no. Tutto, lo ripetiamo, dipende dalle risposte che Pantaleo Corvino concederà.

    ALTRE MOSSE - Detto dei bomber, è scontato che la Juve completi la rosa con un paio di altre mosse. Per quel che riguarda la difesa è stata abbandonata la pista Santacroce, mentre viene percorsa con grande convinzione quella che porta a Miguel Britos (al Bologna verrà proposta la seconda metà del cartellino di Albin Ekdal). Per il centrocampo il grande obiettivo, di respiro strategico, della Juve risponde al nome di Andrea Poli. Strappare il baby blucerchiato a Riccardo Garrone non sarà semplice, ma la Juve è assolutamente determinata a non mollare la presa. 


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