'Vorrei ringraziare il pubblico di Firenze perché nelle due gare disputate, contro Argentina e Russia, ci ha fatto sentire come a casa. Evidentemente questa città si è innamorata del popolo serbo, e questo mi rende orgoglioso'. Con il successo ottenuto ieri pomeriggio al Mandela Forum contro gli ex sovietici, la Serbia guidata da Nikola Grbic si è qualificata per le semifinali del campionato del Mondo di pallavolo. 'Mi sarebbe piaciuto vedere in tribuna a tifare per noi anche Mihajlovic e Ljajic, anche se il tecnico viola si è messo in contatto con alcuni del nostro staff, venendoci a trovare in ritiro, e alcuni di noi siamo andati a vedere la Fiorentina dal vivo domenica contro il Palermo - ha raccontato il 37 enne palleggiato ai microfoni di  Calciomercato.com -. Qualcuno pensa che il tecnico viola, cui magari manca esperienza diretta in panchina, sia uno sprovveduto. Ho letto tante critiche nei suoi confronti ed invece, non perché è serbo come me, sono convinto che abbia tutta la situazione in mano e saprò scuotere i suoi giocatori'.

'So bene cosa significa passare un momento difficile nel mondo dello sport, ma in Serbia si dice che chi ha affrontato una guerra, può scalare una montagna scalzo, perché il coraggio non ti può mancare neanche nelle imprese più difficili - ha aggiunto Grbic -. Ljajic? Ho visto le sue lacrime dopo il rigore. Ecco perché, ferito nell'orgoglio, sono strasicuro che farà qualcosa di importantissimo. Il calore del pubblico fiorentino è molto simile a quello di noi serbi, quindi il connubio non può che funzionare'.