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  • Grosseto| Camilli spiega 'Non ho aggredito Gustinetti'

    Grosseto| Camilli spiega 'Non ho aggredito Gustinetti'

    Dopo l'alterco a fine gara tra il presidente grossetano Camilli e il tecnico ascolano Gustinetti, la società toscana prova a chiarire attraverso un comunicato ufficiale:

    Il Presidente dell’U.S. Grosseto F.C. S.r.l., Piero Camilli, con riferimento ad alcune notizie giornalistiche oggi pubblicate relativamente a quanto accaduto al termine della partita Grosseto-Ascoli, intende precisare, chiedendo adeguata rettifica ai sensi della legge sulla stampa, le seguenti circostanze: dopo il fischio finale, tra il sottoscritto ed il Sig. Elio Gustinetti c’è stato un vivace  scambio di vedute, estraneo allo svolgimento ed al risultato della gara, legato ai comportamenti ed alle motivazioni che indussero la società a sollevare dall’incarico l’allenatore durante la stagione 2009-2010. Nel corso di tale confronto, durato pochi istanti ed avvenuto alla presenza di numerosi testimoni, non si è verificato nessun contatto fisico tra me ed il Sig. Gustinetti, il quale ha, poi, fatto rientro, tranquillo ed indisturbato, negli spogliatoi occupati dai giocatori dell’Ascoli Calcio. Non rispondenti al vero, quindi, risultano le fonti secondo cui il Sig. Gustinetti sarebbe stato vittima di un’aggressione fisica, da parte mia o di qualsivoglia altro soggetto. Vero è, invece, che, una volta terminato il colloquio con l’ex responsabile della prima squadra del Grosseto, allorquando mi trovavo ormai lontano, il Sig. Gustinetti ha rivolto alla mia persona, senza che io, ormai, potessi sentire, ma al cospetto di numerosi testimoni, tra cui anche i miei figli, pesanti e volgari apprezzamenti. Gli astanti, nell’udire tali inqualificabili ed inammissibili espressioni, rivolte, per di più, ad un soggetto non presente, hanno invitato il Mister a smettere immediatamente. Al che il Sig. Gustinetti ha guadagnato lo spogliatoio della sua squadra. Ogni altra e diversa ricostruzione dei fatti confligge insanabilmente con la realtà, riservandosi lo scrivente ogni più ampia tutela della propria immagine ed onorabilità in tutte le sedi competenti.

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