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  • Guidolin:| 'Nel mio futuro vedo ancora Udine'

    Guidolin:| 'Nel mio futuro vedo ancora Udine'

    Il tecnico bianconero Francesco Guidolin, in esclusiva a Udinese Channel, ha ribadito il suo amore per il Friuli.
     

    Mister, quando era calciatore ragionava già da allenatore?
    "No, nessuno dei miei ex compagni immaginava che potessi percorrere questa strada. L'inizio è stato piuttosto casuale: mi trovavo nella mia città e i dirigenti del Giorgione mi hanno chiesto di allenare i ragazzini, ma non avevo in mente di fare carriera in questo settore. E' cominciato tutto come un passatempo e mi divertivo un sacco".

    Quando è scattata la scintilla?
    "Quando sono andato al Treviso in C2. La stagione aveva avuto un piacevole sviluppo e ormai ero coinvolto nella parte. Poi è arrivata la proposta del Fano dalla C1 e così è cominciato un girovagare che continua tuttora".

    A Udine ha fatto toccare il cielo con un dito a tutti i sostenitori delle zebrette. Lo credeva possibile?

    "Sono tornato a Udine con un grandissimo entusiasmo e l'inizio negativo del 2010 mi aveva deluso e scoraggiato. La saggezza della famiglia Pozzo e la pazienza dell'ambiente hanno permesso la scalata che ancora non si è fermata".

    Che rapporto ha instaurato con Gianpaolo Pozzo?
    "E' la persona con cui ho stretto il legame più profondo nel mondo del calcio. Abbiamo una sintonia particolare e vediamo i dettagli dallo stesso punto di vista. E' un uomo di grande spessore, mai fermo e mai domo. C'è una stima reciproca di base".

    Come si sente nella top ten dei 10 allenatori con più presenze in Serie A?

    "Leggo il mio nome al fianco di quello dei mostri sacri entrati nella storia del calcio italiano. Essere arrivato fin qui mi dà una grande emozione ed esserci riuscito guidando l'Udinese rappresenta una soddisfazione unica".

    In totale le panchine tra i professionisti sono quasi mille. Se la sente di fare una promessa per raggiungere anche questo obiettivo?
    "Eh no, vivo alla giornata e non guardo troppo lontano. Mi piace il mio lavoro, ma lo sento e lo soffro molto. Vedremo cosa succederà alla fine di questo campionato quando parlerò con la mia società. In ogni caso voglio rimanere qui e lavorare in questo ambiente e in questa città".

    Qual è il giocatore che le ha dato di più?

    "Totò Di Natale con la sua media gol straordinaria. E' un attaccante che fa vincere le partite e che risolve i problemi. Il più decisivo che abbia mai incontrato nella mia carriera".


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