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  • Hamsik e il dischetto:| Non sono più amici...

    Hamsik e il dischetto:| Non sono più amici...

    • G.S.

    Benedetto Hamsik, maledetto dischetto. Non ci sono dubbi: la Juventus è la sua vittima prediletta. Ben cinque gol segnati alla Signora. Però ci sono anche gli errori dal dischetti, che con quello di martedì sono arrivati a sei.

    Eppure nel 2008, quando Edy Reja gli affidò le chiavi di rigorista, lo slovacco sembrava freddo e implacabile: infatti, per vedere il primo errore si è dovuto aspettare la partita dell'11 gennaio 2009, contro il Catania. Poi sono arrivati quelli contro il Siena (27 settembre 2009), ancora Juve (25 marzo 2010), Udinese (28 novembre 2010) e Inter (1° ottobre di quest'anno).

    Gli ultimi giorni del mese di novembre non gli portano fortuna: martedì ha quasi festeggiato un anniversario, se vogliamo, dopo l'errore di Udine. Le percentuali di errore sono aumentate, forse per caso, da quando Cavani è diventato il rigorista principale della squadra, ossia da poco più di un anno.

    Però l'equilibrio c'è, perché i rigori andati a segno sono 6: quindi perfetta parità. Strano tabù per un campione, che ai tempi del Brescia ne segnò addirittura 56 di fila in un allenamento 2009-2010. Conti alla mano, il bilancio è in perfetta parità e la media dice 50%: 6 errori e 6 gol. Una media non proprio perfetta, anche perché Hamsik arrivò dal Brescia con la fama di cecchino implacabile dagli undici metri.

    (Il Roma)

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