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    Higuain: 'Mai stato meglio'. Ma la Juve non esclude di venderlo

    Higuain: 'Mai stato meglio'. Ma la Juve non esclude di venderlo

    In un'estate nella quale pochi membri della rosa bianconera sono certi della conferma per la prossima stagione, anche e soprattutto l'attacco - fra tutti i reparti a disposizione di Max Allegri - potrebbe assistere alla partenza di un big. Il profilo identificato dalla Juventus come "il più sacrificabile" nella batteria dei top player è Gonzalo Higuain

    PUÒ PARTIRE - A spingere verso la cessione di Higuain in questa finestra di mercato vi sono più fattori, su tutti quello economico: arrivato dal Napoli due anni fa attivando la famosa clausola rescissoria da 90 milioni di euro - già versata in due rate nelle casse del club di De Laurentiis - il centravanti argentino percepisce un ingaggio da 7,5 milioni netti a stagione fino al 2021. Considerato l'ammortamento, il suo valore residuo a bilancio è di circa 54 milioni, cifra minima per venderlo senza realizzare una minusvalenza. Come a dire che, qualora un club europeo offrisse una cifra simile, la Juve si sederebbe al tavolo senza rimpianti, consapevole che all'alba dei 31 anni il Pipita può aver dato il massimo per questa maglia. Suonano come una conferma indiretta le dichiarazioni del vicepresidente Pavel Nedved, che in riferimento al futuro di Gonzalo ha commentato: "Vedremo dopo il Mondiale". E proprio in vista della partenza per la Russia, è stato lo stesso numero 9 a parlare dal ritiro dell'Argentina.

    IL MIGLIOR HIGUAIN - “Mi sento molto bene, nell’ultimo anno ho vissuto il miglior momento di forma", ha spiegato Higuain ai microfoni di Tyc Sports: "Quando uno invecchia, deve prestare maggiore attenzione, perché il corpo cambia e così anche le forze a disposizione". Solo un accenno alla stagione vissuta con la maglia della Juve, per poi tornare a concentrarsi sull'Albiceleste. "Uno dei ricordi più belli con la Nazionale risale agli scorsi giorni, all'amichevole contro Haiti alla Bombonera", aggiunge Gonzalo, che da ex River Plate è rimasto stupito dall'accoglienza del pubblico: "Non mi aspettavo che lo stadio del Boca gridasse il mio nome, l'affetto da parte della gente dà molta forza ad un calciatore". Lo stesso affetto riservatogli dall'Allianz Stadium durante la festa scudetto di due settimane fa. Forse per l'ultima volta. 

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