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    • I due volti della crisi di Mourinho

    I due volti della crisi di Mourinho

    Crisi senza fine per il Chelsea: i Blues cadono in trasferta contro l'Everton e per i londinesi si tratta della terza sconfitta in questo avvio di campionato. Dopo cinque giornate i punti conquistati dal club di Abramovic sono solo 4 e si fa sempre più rovente la panchina di José Mourinho, nel mirino dei tifosi che al termine del match invocano il suo licenziamento. A spingere il portoghese verso il baratro oggi sono due giocatori diversi ma con un particolare in comune: i due risultano letali dalla panchina.

    HATTRICK - Quella di Steven Naismith è una giornata da sliding doors: partito inizialmente dalla panchina, il centrocampista dell'Everton entra in campo al 9' della sfida con il Chelsea per l'infortunio di Besic e la mossa di Martinez si rivela azzeccata. Lo scozzese classe '86 realizza la tripletta (gol al 17', 22' e 82') che decide l'incontro, che finisce 3-1 (in rete Matic per i Blues): regalo in anticipo per Naismith, che compirà 29 anni tra due giorni, boccone amaro per Mourinho che riceve un'altra brutta notizia da Londra.

    RAGAZZO D'ORO - Mentre il Chelsea crolla, il Manchester City vola ed è sempre più primo: quinta vittoria su cinque gare in Premier League. I Citizens, perdono in avvio Aguero, ma trovano un eroe inaspettato dalla panchina: Kelechi Ihenacho ci mette un minuto per entrare e stendere il Crystal Palace realizzando il gol vittoria al '90. Avvio di stagione magico per l'attaccante classe '96, prodotto del vivaio del City: dopo il debutto a fine agosto in FA Cup ora il primo gol con i grandi e la prospettiva di trovare grande spazio con l'infortunio di Aguero. Ihenacho conquista poi un posto di rilievo nei pensieri di Pellegrini, che gongola doppiamente per il talento del proprio giocatore e per lo sgambetto rifilato al fastidioso rivale portoghese. Naismith, Ihenacho, Mourinho: panchina d'oro per i primi due, di fuoco per l'allenatore.

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