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  • Iaquinta ko:| Juve, serve una punta

    Iaquinta ko:| Juve, serve una punta

    La punta rischia un mese di stop.
    Juve, si ferma Iaquinta: Del Neri non può più aspettare il nuovo attaccante.
    Potesse arrivare al volo un attaccante, Gigi Del Neri non avrebbe esitazioni a lanciarlo nellamischia per la sfida dell'Epifania. Questione di numeri e di infortuni: i primi dicono già dalla fine di agosto che la coperta è corta nel reparto offensivo bianconero, i secondi perseguitano le punte juventine. Il 2011 si conferma complicato: Vincenzo Iaquinta è già ospite dell'infermeria.

    Non proprio una sorpresa, considerando la fragilità del giocatore, ma sicuramente una mazzata per il tecnico: lui era uno dei pochi attaccanti in forma e soprattutto a disposizione. In coppia con Quagliarella stava formando il miglior tandem per la Juve targata Del Neri, titolare in cinque delle ultime sei partite di campionato, e poi era un punto fermo per l'assenza di altre soluzioni in attacco l'attacco. Del Piero e Amauri, infatti, stanno recuperando dai rispettivi malanni e solo ieri, per la prima volta, si sono aggregati in gruppo.

    In contemporanea un serio fastidio alla coscia sinistra bloccava Iaquinta ieri pomeriggio nella nebbiolina gelida di Vinovo. Durante la partitella a campo ridotto, il giocatore all'improvviso si fermava e veniva soccorso a terra dai sanitari bianconeri. Prima la borsa del ghiaccio, all' altezza del fianco sinistro, per provare a bloccare il dolore e poi un timido tentativo di recupero a bordo campo per testare il muscolo. L'esito deve esser stato negativo, visto che l'attaccante lasciava l'allenamento con la macchina elettrica sotto lo sguardo preoccupato dei medici Stesina e Stefanini.

    Solo questa mattina Iaquinta si sottoporrà agli esami clinici specifici, ma l'ansia in casa Juve è palpabile. Intanto perché il campione del mondo è recidivo ad infortuni muscolari (l'ultimo ad ottobre) e poi perché le smorfie erano esplicite. Sicuramente il bomber calabrese salterà la partita di giovedì all'Olimpico con il Parma, è a fortissimo rischio per la trasferta di Napoli di domenica e qualcuno teme che l'infortunio sia uno stiramento con relativo stop di un mese. Il 2010 era già stato un anno sfortunato per Iaquinta tra recuperi difficili dai vari malanni e il problema patito al Mondiale.

    Curiosamente, poi, la punta bianconera era stato il primo ko della nuova stagione. Lo scorso 19 luglio, al rientro dalle vacanze, non si era aggregato alla squadra perché era stata evidenziata, parole della società, «una lesione muscolare non ancora guarita a livello del bicipite femorale della coscia sinistra». La stessa gamba vittima del nuovo ko, nonché già toccata dall'operazione al ginocchio a fine 2009. Dire che è scattato l'allarme nella Juve è dire poco: di abile e arruolabile ora c'è il solo Quagliarella là davanti e così Del Neri dovrà decidere chi rischiare tra Del Piero e Amauri (senza dimenticare il primavera Giannetti) in questa ripartenza del campionato.

    Il capitano si è fermato prima della sosta per un affaticamento muscolare alla coscia destra. Il brasiliano naturalizzato italiano, invece, sta completando il recupero dopo lo stop di 50 giorni per la lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Ieri Del Piero ha lavorato a parte in mattinata e giocato un solo tempo della partita in famiglia, Amauri invece ha svolto l'intero programma della doppia seduta e vorrebbe accelerare. Un primo test per comprendere le intenzioni di DelNeri si svolgerà questa mattina nell'amichevole contro i dilettanti torinesi del Lucento: si giocherà alle 12.30 per svolgere la preparazione della partita all'ora di pranzo (colazione con spaghetti alle nove), ma soprattutto si capirà meglio chi potrà affiancare Quagliarella in attacco.


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