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  • Icardi: 'Sogno il Pallone d'Oro, Batistuta miglior attaccante argentino'

    Icardi: 'Sogno il Pallone d'Oro, Batistuta miglior attaccante argentino'

    Vigilia di derby per l'Inter. Il capitano nerazzurro, Mauro Icardi, ha rilasciato un'intervista esclusiva a Tencent Sport: "Questo è il mio club, esserne il capitano è una grande responsabilità e un grande onore. Con l'arrivo di Suning ci sono stati grandi cambiamenti. Ma sappiamo come in estate Suning abbia permesso al nostro club di fare un sacco di investimenti, in modo da poter assicurare all'Inter di poter tornare a livelli superiori. Pioli? Dal primo giorno ha voluto collaborare con noi, ha molta familiarità con il calcio italiano. Sappiamo che è un ottimo allenatore, aveva anche fatto molto bene alla Lazio e con noi ha voglia di ripetere l’ottima esperienza precedente".

    SOGNO PALLONE D'ORO - "Zanetti, Milito e Palacio sono stati ovviamente molto importanti, ma non solo loro tre: anche Esteban Cambiasso mi ha dato un sacco di aiuto. Quindi l’inserimento in una squadra come l’Inter è stato molto più facile. Se il numero 9 mi ha dato pressione? Di certo mi ha dato un sacco di motivazioni, ma non pressione. Essere capitano e portare la numero nove per me è un grande incoraggiamento. Il Pallone d’oro è certamente un sogno per tutti i giocatori, un obiettivo. Ma ora ci sono tanti ottimi giocatori che hanno la stessa aspirazione. Gli attaccanti moderni giocano molto fuori area, sotto questo aspetto non sono certo un attaccante perfetto. Ma sto accumulando esperienza e sto cercando di capire dai miei allenatori quali sono le doti ideali".

    TRA ARGENTINA E BATIGOL - "La convocazione con l'Argentina è sicuramente uno degli obiettivi per cui sto lavorando sodo. Manco dalla nazionale da tre anni, spero di poterci tornare. Quest’anno le prestazioni non sono particolarmente buone, penso per tanti motivi. L’Albiceleste ha giocatori tra i migliori al mondo, ma nel mondo del calcio capita di avere i migliori giocatori e vederli non giocare bene in partita. Molti anni fa mi avevano invitato per l’Under 21 italiana, ma io sono argentino. Voglio però ringraziare l'Italia e la Nazionale italiana per aver pensato a me. Sin da quando ho iniziato a giocare a calcio Batistuta è stato il mio idolo. Voglio imparare da lui, ho visto un sacco di suoi video con le sue partite. Di certo però non ci possono mai essere giocatori uguali tra loro, ognuno è diverso dall'altro. Ma per quanto mi riguarda, essere paragonato a lui che è stato il miglior attaccante argentino è un grande onore".

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