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  • Il giorno di Massaro, l'uomo che ha vestito tutti i numeri tranne uno, e di Centofanti, che non guarda il calcio in tv

    Il giorno di Massaro, l'uomo che ha vestito tutti i numeri tranne uno, e di Centofanti, che non guarda il calcio in tv

    • Cesare Bardaro
    Auguri di buon compleanno a:

    DANIELE MASSARO, 1961, ex centrocampista e attaccante di Monza, Fiorentina, Milan, Roma, e, in Giappone, Shimizu S-Pulse. soprannominato Provvidenza per la sua capacità di risolvere partite molto spesso bloccate o difficili per le proprie squadre, soprattutto nei minuti finali. Passò dal Monza alla Fiorentina come giunta nella cessione di Paolo Monelli. La storia ha poi dimostrato chi fosse il più forte dei 2  Daniele diventò titolare inamovibile,  Monelli relegato in panchina . Quando ancora i numeri non erano personalizzati  ha stabilito, nel Milan, il record di aver indossato dieci degli undici numeri di maglia all'epoca a disposizione della squadra in campo: gli manca solo il numero 1 (quello del portiere) . Sbagliò, come Baggio e Baresi,  uno dei rigori della finale mondiale del 1994. Realizzò invece i primi 2 gol nel 4-0 della finale di Coppa dei Campioni 1994 col Barcellona 




    Si è cimentato anche come pilota di rally. E' presente come candidato consigliere nella lista di Forza Italia per le comunali milanesi del prossimo 5 giugno

    ANGELO OGBONNA, 1988, difensore italiano di origine nigeriana, del West Ham, ex Torino e Juve.E' stato il primo calciatore della storia cresciuto nella squadra granata  , fino a diventarne capitano, a passare ai rivali juventini. Per i tifosi del Toro era già diventato “Gobbonna” quando nel derby d’andata a fine partita si scambiò la maglia con un gobbo, una cosa mai successa prima  Alla sua ultima partita esposero lo striscione  “Keep Calm and Trust in Glik”

    LORENZO DE SILVESTRI, 1988, difensore della Sampdoria, ex Lazio e Fiorentina. Studia Economia con indirizzo sportivo e management, in una università paritaria, senza obbligo di frequenza. E' appassionato d'arte "Mi piacciono gli artisti italiani contemporanei, Agostino Bonalumi, Domenico Palladino, Alighiero Boetti. Colleziono le loro opere a casa, a Roma”. E' stato fidanzato fino a circa un anno fa con Giulia Elettra Gorietti, 'attrice di “Tre Metri Sopra Il Cielo” e “Ti Amo In Tutte Le Lingue Del mondo”

    Il suo addio alla Lazio nel 2009 fu piuttosto burrascoso, in particolare con Lotito
    “Voglio precisare che io non sono andato via da questa società ma dal suo presidente: per via di questa persona la voglia di restare ormai era poca Non posso spiegare tutto --, altrimenti rischio il deferimento. Il presidente della Lazio ha anche sbagliato a definirmi mercenario, tengo a precisare che per venire qui ho lasciato due mensilità. Mi auguro che Lotito le destini in beneficenza, mi informerò e vi farò sapere”.

    Era amico fraterno di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio assassinato dall'agente di Polizia Luigi Spaccarotella nell'autogrill di Arezzo l'11 novembre 2007

    FELICE CENTOFANTI, 1969, mitico e zazzeruto ex difensore della prima Inter di Massimo Moratti (1995-96). Giocà 9 partite con un unico gol nella sconfitta interna con la Fiorentina vedi 




    Appese le scarpette al chiodo fu inviato di Striscia la Notizia. Non ha un buon rapporto col calcio contemporaneo “Non guardo una partita ,in tv e dal vivo, da due anni e ne vado fiero, questo non è il mio calcio. Il calcio dei Balotelli e dei Cassano tenetevelo voi…” Ha una figlia di 17 anni
    Martina , stellina della Nazionale azzurra di ginnastica ritmica che andrà ai giochi di Rio

    Suo campagno nell'Ancona fu
     
    SEBASTIANO VECCHIOLA, 1970, ex centrocampista di varie squadre, soprattutto, appunto, nell'Ancona, in cui, assieme a Centofanti, raggiunse, la storica finale di coppa Italia persa contro la Sampdoria. Nell'incontro di ritorno realizzò un autogol
    1993-94

    Buon compleanno anche a:

    DINO SANI, 1932, ex centrocampista brasiliano, figlio di genitori italiani, al Milan dal 1961 al 1964 detto Il Cervello" Arrivò a Milano quasi trentenne per sostituire Greaves che aveva mandato tutti a quel paese e fu rispedito oltremanica. Con Sani la squadra decollò e vinse lo scudetto. Era il primo anno di Nereo Rocco, il quale, quando lo vide al primo allenamento esclamò "Ma questo è un giocatore di football?" In effetti non aveva un fisico da atleta. Piuttosto basso, con una leggera pinguedine e quasi completamente calvo, assomigliava più ad un impiegato sulla cinquantina che a un calciatore, ma con la sua classe impareggiabile smentì subito l'aspetto poco convincente.  Gli fu chiesto,per le sue origini, di giocare con la Nazionale italiana in occasione dei Campionati mondiali del 1962, ma rifiutò per non dover affrontare eventualmente il Brasile

    EZEQUIEL SCHELOTTO, 1989, centrocampista argentino, naturalizzato italiano, dello Sporting Lisbona, ex Cesena, Catania, Atalanta, Inter, Sassuolo, Parma Chievo Detto El Galgo (Il Levriero  Lo Sporting Lisbona ha fissato per lui una clausola di rescissione a 45 milioni di euro!!!!!!

    ROBERTO ALIBONI, 1955, ex portiere di Massese, Carrarese, Brescia, Prato, Cesena, Livorno. Sostiene di aver insegnato la zona a Corrado Orrico “Sono io ad avergli insegnato la zona. A 20 anni uscivo già fuori dall’area con i piedi facendo il libero aggiunto. Parlate con Panizza (allora libero della Carrarese) se non ci credete. Studiando le mie caratteristiche ha creato un modulo vincente”. Senza timori reverenziali neppure verso Maradona «San Paolo, Napoli-Brescia, stagione 1986-87. L’arbitro fa la chiama prima del match: io e il pibe de oro siamo i capitani. Lui non c’è ancora e io chiedo al direttore di gara cosa aspettiamo a fare l’ingresso in campo. La giacchetta nera si volta verso lo spogliatoio dove sta uscendo impettito l’asso argentino. “Deve arrivare il numero uno” mi dice l’arbitro. Mi volto e mostro il numero dietro la maglia. “Sono io il numero uno” dico. I compagni ridono di gusto e la tensione si scioglie». Ma il bello arriva quando Maradona mi affianca per salire le scale che portano al campo. «Lo guardo in faccia e facendogli pesare il ritardo l’apostrofo così “Guarda che non sei mica Pelè”: ridevano tutti come dei matti». E' preparatore dei portieri dello Spezia

    SIMONE BOLDINI, 1954, ex difensore di Spezia, Como, Milan, Ascoli, Napoli, Atalanta,

    GIOVANNI LOPEZ, 1967, ex difensore di Vicenza, Lazio Napoli e Torino, allenatore Vicenza e, fino al 22 febbraio 2016 della Lucchese,
    HUGO ALMEIDA,1984  ex Cesena, attaccante portoghese dell'Hannover. Da ottobre 2014 a gennaio 2015 al Cesena
    RAFFAELE ALCIBIADE, 1990, difensore del Lecce, ha giocato in Ungheria nell'Honved e nell'Haladas
    SIMONE MISSIROLI,  1986, centrocampista del Sassuolo, detto “Missile”
    VALERIO DI CESARE, 1983, difensore del Bari
    EMANUELE D'ANNA, 1982, centrocampista della Maceratese

    Cesare Bardaro

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