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  • Milan, ecco Bentancur: 'il pollo' del Boca che si ispira a Xavi e Iniesta

    Milan, ecco Bentancur: 'il pollo' del Boca che si ispira a Xavi e Iniesta

    • Alessandro Calà
    Rodrigo Bentancur è il nome caldo del mercato del Milan che nella notte ha avviato i primi contatti con il Boca Juniors per provare l'affondo decisivo per il centrocampista classe '97. Il giocatore, che il Boca valuta almeno 15 milioni di euro può essere strappato alla concorrenza dalla Juventus che ottenne dagli Xeneizes un'opzione per l'acquisto di Bentancur pagando 1 milione di euro entro il 31 dicembre 2016 e versando altri 9,4 milioni entro il 30 aprile 2017. Un giocatore dal talento assoluto, che ha destato un grande interesse nei maggiori club Europei. Ma chi è Rodrigo Bentancur? Quali sono i segreti di colui che è stato ribattezzato "El Pibe"?

    CENTROCAMPISTA ALLA GAGO - "Sono più un Gago che un Riquelme- ha confermato in una vecchia intervista - mentre Iniesta e Xavi sono la mia ispirazione". Bentancur è uno dei migliori talenti sfornati dal vivaio del Boca Juniors negli ultimi anni. Soprannominato "El Pibe" o "El Pollo" (per via del suo fisico magro e con collo lungo) Rodrigo Bentancur Colmàn, è un centrocampista uruguaiano nato il 5 giugno 1997 a Nueva Helvecia in Uruguay, ma Argentino d'adozione. Bentancur lascia casa, ed il Club Artesano in cui si è avvicinato al calcio, all'età di 9 anni convincendo il padre a portarlo ad un provino con il Penarol, glorioso club uruguaiano. Il provino è positivo e dopo tre anni approderà nelle giovanili del Boca grazie a Luis Luque (ex giocatore e tecnico degli Xeneizes) che si innamorò fin da subito di lui tanto da portarlo in Argentina. Inizialmente vive con i nonni materni prima di trasferirsi nella pensione del club in cui alterna il calcio con lo studio. Lui stesso ha affermato che in futuro vorrebbe studiare cinesiologia (scienza che studia il movimento umano in tutte le sue forme).

    DUTTILITA' TATTICA - Fin dalle giovanili si fa conoscere per l'incredibile duttilità tattica: prima con Arruabarrena ed in seguito con Schelotto (tecnico che lo scorso inverno animò la piazza di Palermo) ha giocato come mediano davanti alla difesa, trequartista, mezzala sia a destra che a sinistra ed anche come laterale in un 4-4-2 a rombo. Si definisce un 8 o un 5 a cui piace controllare il gioco (e non sembra abbia paura di farlo). Elegante è il termine giusto per descriverlo. E' ambidestro, prezioso nel recupero palla e nel far ripartire la manovra, Bentancur da mediano ha messo in mostra mostra una discreta visione di gioco e una intelligenza tattica decisamente non comune per uno della sua età. Da mezzala in un centrocampo a tre, invece, le prestazioni atletiche, un ottimo primo tocco ed i tempi d'inserimento palla al piede gli hanno garantito un posto da titolare in prima squadra. Per la struttura fisica è stato accostato più volte a Lucho González "El Comandante", noto in europa come leader del centrocampo del Porto tra il 2005 ed il 2009.

    ESPERIENZA NEL BOCA E FUTURO - Dopo tutta la trafila con le giovanili del club nell'aprile del 2015 a 17 anni e nel giro di due giorni Bentancur fa il suo esordio ufficiale in Copa Libertadores contro i connazionali del Montevideo Wanderers ed in campionato contro il Nueva Chicago. Da quel giorno diventerà uno dei protagonisti della trionfale stagione del club di Buenos Aires, conclusa con la vittoria di campionato e Copa Argentina ed il premio personale per la rivelazione dell'anno. Il cambio in panchina con l'arrivo di Schelotto al posto di Arruabbarena non ha avuto nessun tipo di ripercussione sul suo rendimento, confermandosi agli alti livelli della stagione precedente. Il suo sogno è ovviamente è quello di vestire al più presto la maglia della “Celeste”, nonostante non sia stato convocato dal ct Coìto per i mondiali Under 20. 

    GIA' IDOLO - Nel complesso è sicuramente uno dei prospetti più promettenti del calcio sudamericano, d'altronde un 18enne capace di togliere il fiato alla Bombonera con un tunnel "alla Riquelme" nella partita del ritorno di Tevez non può essere uno qualsiasi. Sul suo futuro ha parlato lui stesso: “So che sono arrivate proposte per me, anche se non ho voluto sentire rumors o indiscrezioni. Io ho sempre avuto la testa al Boca”. Chissà se dopo l'interessamento del Milan la penserà nello stesso modo, il resto è da scoprire, le caratteristiche giuste per poter approdare in un campionato impegnativo come la Serie A ci sono tutte.



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