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    Il Mondiale in casa per riscattarsi: la Russia nei piedi di Smolov e Golovin

    Il Mondiale in casa per riscattarsi: la Russia nei piedi di Smolov e Golovin

    • Alessandro De Felice
    La Russia si prepara a ospitare per la prima volta nella storia la Coppa del Mondo. L’occasione giusta per gli uomini di Cherchesov per riscattare davanti ai propri tifosi una serie di risultati negativi: eliminata nella fase a gironi sia in occasione dell'Europeo in Francia che nella Confederations Cup dello scorso anno, la selezione russa è precipitata al 66esimo posto del Ranking FIFA, il peggior risultato della storia, con i Mondiali in casa che rappresentano l'occasione ideale per rialzarsi grazie all'entusiasmo e alla spinta del proprio pubblico. 

    PERCORSO – Qualificata direttamente alla fase finale come nazione ospitante del torneo, la Russia ha disputato una serie di amichevoli per preparare al meglio la competizione iridata. Dopo l’ultimo posto nel girone B agli Europei in Francia alle spalle di Inghilterra, Galles e Slovacchia e I’eliminazione nella fase a gironi della Confederations Cup, gli ultimi test hanno confermato il momento negativo della selezione russa: oltre ai pareggi contro Iran e Spagna, sono arrivate ben quattro sconfitte contro Argentina, Brasile, Francia e Austria. L’ultimo successo risale allo scorso 7 ottobre contro la Corea del Sud.

    STELLE – Con l’infortunio di Kokorin a marzo, che lo costringerà a saltare il Mondiale, i riflettori saranno puntati su Fedor Smolov, attaccante del Krasnodar autore di 14 reti e 6 assist in stagione, e Artem Dzyuba, centravanti dell’Arsenal Tula. Attenzione alla coppia di centrocampisti offensivi formata da Aleksey Miranchuk della Lokomotiv Mosca e Aleksander Golovin del CSKA Mosca. I due gioiellini sono finiti nel mirino dei migliori club d’Europa, tra cui Chelsea e Monaco, con il Mondiale che potrebbe rappresentare il trampolino di lancio in vista del mercato estivo.

    GIRONE - Sospinta dal proprio pubblico, la Russia vuole migliorare i risultati ottenuti nelle precedenti edizioni (1994, 2002, 2014), quando non è mai riuscita a superare la fase a gironi. Con l’Uruguay nettamente favorito per la vittoria del raggruppamento, l’infortunio nella finale di Champions di Momo Salah può giocare a favore dei padroni di casa, che se la vedranno con l’Egitto per il secondo posto. L’attaccante del Liverpool mancherà nella sfida contro la Celeste e soprattutto nello scontro diretto del 19 giugno, quando la selezione di Cherchesov e quella di Cuper si giocheranno la qualificazione agli ottavi di finale. 

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