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  • Inno rap per il Napoli: si candida Raiz degli Almamegretta

    Inno rap per il Napoli: si candida Raiz degli Almamegretta

    Dopo la rinuncia ufficiale di Rocco Hunt, ora è Raiz, storico leader degli Almamegretta, a candidarsi per la scrittura di un inno rap per il Napoli, recependo in pieno la proposta di Aurelio De Laurentiis. 'Mi piacerebbe tantissimo, e non da ora: è da tempo ci penso, anzi, che ci pensiamo io e Robert Del Naja dei Massive Attack - le sue parole a Il Napolista -. Lui un inno del Napoli lo registrerebbe immediatamente, anche a spese sue. Tempo fa mi ha chiesto di mandargli delle tracce su cui stavo lavorando, mi disse che partendo da 'O Surdato 'Nnammurato avrebbe provato a creare una versione tutta sua della canzone adatta per lo stadio. Ha mille cose da fare ma se De Laurentiis glielo chiedesse direbbe subito di sì. Lo farebbe solo per vedere il suo nome associato per l'eternità al Napoli. In ogni caso, anche se la base di partenza dovesse essere diversa, l'importante è che si tratti di una scelta condivisa con i tifosi. Non si può scegliere un inno che poi la curva non condivide. E' impensabile. Deve trattarsi di un pezzo che i tifosi sentono di cantare come proprio, dalla pancia. E perchè questo accada secondo me bisogna puntare su artisti per i quali il Napoli non è solo una squadra di calcio ma la propria fede e la propria passione. Mi pare comunque una bella idea riscrivere l'inno del Napoli in chiave nuova, magari più vicina ai gusti dei tifosi più giovani: potrebbe sicuramente aiutare a svecchiare la platea. A patto che l'intento sia questo e non quello di cavalcare una moda. Chiaro che in questo periodo il rap di casa nostra sta vivendo un buon momento: penso a Rocco Hunt, a Clementino... Ecco, non vorrei che il presidente avesse pensato proprio a questo genere e non a un altro solo per cavalcare una moda. L'inno del Napoli è una cosa seria, è un qualcosa che deve restare, non può essere affidato ad una moda magari passeggera. Forse la cosa migliore sarebbe puntare su un impegno più corale, magari mettendo in sala per un EP tutti quegli artisti che, ciascuno per il proprio genere, possono rappresentare Napoli e la loro passione per la squadra. E quindi sì, Rocco, Clementino ma anche Nino D'Angelo, Pino Daniele...'.

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