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  • VIDEO Inter, altro no di Sneijder: idea Pastore

    VIDEO Inter, altro no di Sneijder: idea Pastore

    L'Inter ritenta il dialogo, ma Wes non cede: la via d'uscita è l'addio. Branca invita l'olandese ad ascoltare le idee del club sul contratto: nessuna risposta. Diplomazie al lavoro.
    Altro no di Sneijder: idea Pastore.
    Pista argentina: Moratti la butta lì e il Psg ci pensa. Il presidente nerazzurro 'accoglie' un'ipotesi di scambio difficile, ma Javier piace da 3 anni. L'argentino del Psg guadagna 3 milioni a stagione, parametro ok per i nerazzurri. Quando Moratti disse alle Iene: "Pastore? Ci sono 5 possibilità su 10 di prenderlo".



    Wes Sneijder e Andrea Stramaccioni ieri hanno parlato a lungo a fine allenamento. E non è un fatto da poco. In questa fase delicatissima, con l’ombra dell’accusa di mobbing del sindacato mondiale dei calciatori, ogni passaggio è importante. La normalità è oscurata dagli ultimi clamori. Così anche la quotidianità di Appiano Gentile viene amplificata. Pure ieri, ad esempio, l’olandese s’è allenato a tempo pieno con i compagni, giocando le successive mini-partitelle. Routine, si dirà. Ma è un indizio che fa capire come all’Inter si siano attrezzati per affrontare questa vicenda ben all’interno delle norme. Certo, resta la scelta tecnica di non utilizzarlo esplicitata sabato scorso da Stramaccioni con il supporto del d.t. Marco Branca. E il passo di escludere Wes dai convocati è chiaramente legato alla mancanza di comunicazione con il giocatore e il suo entourage. Da quest’estate il club nerazzurro sta provando ad aprire il dialogo sul contratto in scadenza nel 2015.

    Mediazione In quest’ottica Branca s’è adoperato per trovare la maniera giusta per affrontare la questione, ma è sempre stato respinto. Prima i contatti con Wes, poi un incontro con Lerby, il suo agente danese. Nulla da fare.Non s’è mai neanche parlato di cifre. E quest’indisponibilità a priori ha indotto il club a scegliere la strada della «pausa di riflessione tecnica ». Una mossa che si presta all’equivoco del «ricatto» prospettato dalla Fifpro. Il club nerazzurro, però, fa leva sulla coerenza dei suoi atteggiamenti e auspica che Sneijder accetti almeno di conoscere le idee della società per vagliare insieme il da farsi.

    Il tentativo Tanto è vero che Marco Branca mercoledì ha riproposto all’olandese un incontro chiarificatore. Un invito sino a ieri sera rimasto inascoltato. Evidentemente il capitano della nazionale olandese non intende fare passi d’avvicinamento. L’irrigidimento è nei fatti. Ecco perché si rende necessaria una vera e propria operazione diplomatica. Il rischio concreto è che questa clima da separati in casa nuoccia a tutti. Del resto l’Inter negli anni ha sempre investito molto nel capitale umano dei propri calciatori. Perciò l’intenzione è di uscire il più presto possibile dall’impasse. L’unica ricetta è aprire ad una fase distensiva. E fatalmente il pallino sarà nelle mani di Stramaccioni, depositario della fatidica scelta tecnica. L’olandese si ripromette d’allenarsi con impegno? L’Inter non può che apprezzare. Perciò nelle prossime settimane si giocherà questa partita psicologica particolare. Chi darà il primo segnale d’avvicinamento concreto? Del resto il mercato di gennaio è alle porte e potrebbe essere la salvezza per tutti.

    Via d’uscita Non a caso Massimo Moratti dagli Usa auspica proprio una soluzione di questo tipo, a riprova che la crisi con Sneijder prescinde dagli aspetti economici. Già due estati fa il trequartista era stato sul punto di lasciare i colori nerazzurri. In quel caso c’era un derby a Manchester per assicurarselo, ma non coincisero le esigenze economiche. La storia s’è ripetuta la scorsa estate, ma gli interessi emesi non hanno mai soddisfatto le aspettative nerazzurre. Così il nuovo corso finanziario, improntato al contenimento del monte-stipendi, ha messo a nudo le criticità nel rapporto con Wes. Il preferito di Strama in breve è così diventato un corpo estraneo. E i contrattempi di natura fisica hanno fatto il resto. Il risultato è che ora occorre davvero voltar pagina per ritrovare in fretta uno spirito costruttivo. A Branca spetta un’opera ardua. C’è da star certi che ci riproverà con le buone. Del resto quando nel 2009 andò a prendere l’intristito Wes a Madrid tra i due nacque un splendido rapporto. E se si riaccendesse la fiamma?


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