Inter: Borja Valero rende di più da trequartista. Spalletti, o lui o Brozovic
LA PARTITA CON L'UDINESE - Borja Valero non è più giovanissimo, ma sta vivendo una stagione di altissimo livello. La sfida persa contro l'Udinese ha però evidenziato un limite importante nel posizionamento in campo di Borja Valero. Da centrocampista centrale è sicuramente più nel vivo della manovra, tocca molti più palloni e limita la sua azione in una porzione di campo più ristretta. Cosa produce questo? Una maggior fatica nella manovra a far uscire la palla da una zona di pericolo, e una minore verticalità.
BORJA MEGLIO DA TREQUARTISTA - Come mostra la heatmap del derby vinto sul Milan, ma anche di molte altre gare come ad esempio quella contro il Napoli, Borja Valero diventa più importante per l'Inter nel ruolo di trequartista. L'ex Fiorentina riesce a mettersi sempre in luce agevolando l'uscita di palla dai due centrocampisti o dalla difesa (spesso è Skriniar a provare la giocata verticale) e togliendo quindi pressione nella trequarti difensiva. Inoltre un'uscita più rapida della sfera, svariando su tutto il fronte d'attacco, consente anche di innescare con più rapidità anche gli esterni alti che, soprattutto nelle ultime tre hanno avuto spesso troppo campo da percorrere davanti a sè.
O LUI O BROZOVIC - Riportare Borja Valero sulla trequarti può essere una scelta che, contro il Sassuolo, ridarebbe alla manovra quella serenità e imprevedibilità che si è persa nel secondo tempo con l'Udinese. Il sacrificato importante, in quest'ottica, dovrà essere però Marcelo Brozovic. Il croato non può per caratteristiche essere uno dei due centrocampisti centrali del 4-2-3-1 per come lo imposta Spalletti. O lui o Borja Valero. L'Inter di oggi, fatica a sostenerli entrambi.
