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  • Inter, è ancora Banega contro Joao Mario: per la Sampdoria e per il futuro

    Inter, è ancora Banega contro Joao Mario: per la Sampdoria e per il futuro

    • Pasquale Guarro
    Inter-Sampdoria non regalerà solo la suggestiva sfida tra Mauro Icardi e Patrik Schick, la gara del Meazza sarà una bellissima vetrina per i circa 45.000 che affolleranno le tribune dello stadio Meazza. In campo, per i blucerchiati, ci saranno anche Skriniar e Torreira, altri due elementi che Piero Ausilio segue con grande attenzione e che davanti agli occhi del ds nerazzurro si  ritroveranno a svolgere un vero
    e proprio esame. Ma Inter-Samp sarà anche la gara dei numeri dieci (veri o presunti), perché se Giampaolo può contare su un Bruno Fernandes in grande spolvero, lo stesso non si può dire per Stefano Pioli, che invece deve ancora scegliere chi tra Joao Mario e Banega partirà tra i titolari. 

    UN RISCHIO DA CORRERE - Un ballottaggio, quello tra il portoghese e l’argentino, che va avanti da inizio stagione. Una battaglia leale fatta di sorpassi e controsorpassi, perché finora mai nessuno dei due è stato considerato intoccabile. Una stagione altalenante per entrambi, a tratti fondamentali e a tratti invisibili. Sia Banega che Joao Mario sono stati per l’Inter un’arma a doppio taglio, un rischio da correre in favore dell’imprevedibilità, ma nessuno dei due ha mai trovato la continuità necessaria in un grande club come quello nerazzurro. 

    JM FUORI RUOLO - E da questo discorso dovrà ripartire l’Inter la prossima stagione. Sarà giusto affidarsi ancora a Joao Mario e Banega o Ausilio dovrà muoversi su altre piste? Ma è giusto evidenziare chei due meritano discorsi differenti. l’ex Sporting Lisbona non è mai stato un trequartista, anche se in questa stagione si è adattato alle esigenze della squadra. Nello scacchiere tattico del 4-2-3-1, probabilmente, sarebbe più opportuno vederlo largo al posto di Candreva. Ma forse il meglio di sé lo offre addirittura come mezzala in un 4-3-3. Ciò che è sicuro, invece, è che non ha saputo entusiasmare né da trequartista né da mediano, perché insistere con il rischio di svalutare quello che è stato un investimento importante? 

    C'È ANCORA TEMPO PER EVER? - Banega invece è un trequartista puro, anche se lo è diventato nel corso degli anni. La certificazione l’ha ricevuta con la maglia del Siviglia, dove si è affermato proprio alle spalle della punta. Ritmi e spazi diversi, in Liga. Sta di fatto che Banega non è riuscito a ripetere in Italia quanto fatto in Spagna. Questione di ambientamento? Può essere. Anzi, sarà sicuramente così, dato che le doti tecniche sono indiscutibili. Ma l’Inter può ancora attendere? Soprattutto considerando che da una sua cessione la società di corso Vittorio Emanuele potrebbe mettere a bilancio una cospicua plusvalenza.

    UN NUOVO SORPASSO - E intanto anche Pioli riflette in vista della sfida di lunedi, perché Banega non è al top dal punto di vista mentale, tornato scarico da un’esperienza negativa in nazionale, dove l’intera selezione - Bauza in primis - è nel mirino della critica. Ecco perché contro la Sampdoria potrebbe nuovamente essere il turno di Joao Mario, con l’ennesimo sorpasso stagionale a sconvolgere ancora una volta le gerarchie del tecnico emiliano. 

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