La carenza di difensori centrali nella scuderia di Luciano Spalletti, più volte riemersa nel corso di questa prima parte di stagione nerazzurra, è un problema non sottovalutabile: i soli Skriniar e Miranda, più un Ranocchia accompagnato dalle incertezze figlie del rendimento delle passate stagioni, non offrono totali garanzie sulla tenuta  della retroguardia dell'Inter. Guardarsi in giro è perciò doveroso, anche se i cordoni delle borse di Suning in questa stagione saranno ben stretti; per scelta societaria e per imposizioni dall'alto, dalla Uefa, non saranno possibili sforzi significativi sul mercato prima di una cessione, o di un remunerativo piazzamento. In questi giorni però si parla e non poco di un'occasione. Una di quelle da prendere al volo, anche se non subito. Il nome in questione è quello, caldissimo, di Stefan de Vrij: difensore centrale olandese di 25 anni in forza alla Lazio, che al netto dei ripetuti acciacchi fisici sta dimostrando di essere uno dei migliori nel suo ruolo in Serie A. 

QUEL RINNOVO CHE NON ARRIVA - Il contratto dell'ex giocatore del Feyenoord scadrà nel prossimo giugno e al momento non sembra esserci l'intenzione di prolungarlo. Sarà difficile che la Lazio possa svenderlo a gennaio per ricavarvi una cifra decisamente inferiore al suo reale valore, perdendo oltretutto una colonna del pacchetto arretrato che sta contribuendo non poco all'alta classifica del club biancoceleste, in piena bagarre per l'accesso alla Champions League. In molti hanno parlato di mancanza di riconoscenza nei confronti del club che ha portato Stefan de Vrij ad alti livelli, ma è da considerare l'aspetto più importante, quello legato alle ambizioni personali del giocatore, che intende trasferirsi in una squadra che possa garantirgli, oltre ad un ingaggio all'altezza, la possibilità di disputare da protagonista le più importanti competizioni internazionali. Un ambiente vincente, dal progetto ambizioso: qualcosa che rispecchi le sue reali potenzialità, essendo de Vrij quasi sempre il migliore non solo del reparto ma anche dell'intera squadra.  
IL RUOLO DELLA JUVE - Alle domande dei giornalisti sull'eventualità di un rinnovo, il giocatore ha risposto con un "non so". Un'affermazione simile non può che aprire scenari di ogni tipo: a tenere banco oggi c'è il ruolo non ben definito della Juventus, da sempre attenta a valutare opportunità sul mercato come quella offerta da de Vrij ma non nuova anche a manovre di disturbo per complicare i piani delle sue più dirette rivali, come l'Inter attuale. De Vrij è consapevole dell'interesse sottotraccia del club bianconero, ma valuta al contempo l'idea che una destinazione del genere possa precudergli spazi importanti. Dopo mesi di rodaggio per assorbire la perdita di Bonucci, il reparto difensivo della Juventus ha ritrovato il miglior Benatia, continuerà a puntare su giocatori affidabili come Chiellini e Rugani e per un'ulteriore stagione ripartirà dall'esperienza di Barzagli. Senza considerare l'arrivo già definito di Mattia Caldara nella prossima stagione.
INTER PIU' ACCATTIVANTE - Se nei piani di Massimiliano Allegri Stefan de Vrij rischia di non essere un sicuro protagonista, tutto ciò non avverrebbe invece all'Inter; per quanto le prestazioni in questa stagione di Joao Miranda siano convincenti, specie con un partner come Milan Skriniar rivelatosi fin dal suo arrivo ad Appiano Gentile di valore assoluto, l'età (è un classe 1984, la stessa di Chiellini che però ha molte più alternative al centro della difesa) e un possibile piazzamento Champions dell'Inter non ne farebbero più un pilastro insostituibile. Ecco perché de Vrij dovrà valutare attentamente quale club possa realmente dargli l'importanza che si merita e in questo momento l'Inter parte avanti rispetto ai rivali juventini.