Il futuro di Roberto Mancini sulla panchina dell'Inter resta un'incognita, secondo la Gazzetta dello Sport. Nonostante il tecnico jesino abbia ancora un anno di contratto, esiste una certa perplessità circa la possibilità di portare avanti un progetto che nelle intenzioni dovrebbe riportare i nerazzurri a competere per lo scudetto ma che nella pratica è molto lontano dal concretizzarsi. Mancini ha intuito che anche questa estate non sarà fatta una campagna acquisti dispendiosa, necessaria per colmare ulteriormente l'enorme gap che separa l'Inter dalla Juve, ma anche da Roma e Napoli. Il messaggio a Thohir contenuto in quel "Non siamo ancora una grande squadra" dopo la vittoria con l'Empoli cela soprattutto il malcontento per un nuovo mercato all'insegna dell'autofinanziamento.
La Gazzetta ipotizza per questo motivo che Mancini scioglierà a breve le riserve con Thohir e non è escluso che possa decidere di fermarsi per una stagione. Un clima di pessimismo alimentato anche dalle notizie poco rassicuranti che arrivano sul fronte societario, con l'ingresso del gruppo cinese Suning più complicato, secondo la ricostruzione de La Repubblica. L'aumento da capitale per 80 milioni di euro, con tanto di acquisizione del 20% del club non convince Thohir, che nel medio periodo punta a cedere la maggioranza dell'Inter (il 70%), che però viene da lui valutata non meno di 200 milioni di euro, mentre Suning non è intenzionato ad offire una cifra così importante per una società che nell'ultimo bilancio ha accusato una perdita di 140 milioni e con debiti complessivi per oltre 400.