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    Inter, Joao Mario è un problema: sommerso dai fischi, rottura coi tifosi

    Inter, Joao Mario è un problema: sommerso dai fischi, rottura coi tifosi

    Al Via del Mare ci sono trenta gradi, ma cala il gelo quando Spalletti chiede a Joao Mario di entrare in campo. Frattura scomposta, ormai conclamata, evidenziata dai fischi assordanti dalle tribune ad ogni tocco del portoghese. Senza tregua, non curandosi della bontà o meno della giocata: per Joao Mario piovono fischi a prescindere, come se al momento il perdono non fosse neanche contemplato nelle menti dei tanti tifosi che dall’ex Sporting Lisbona si sono sentiti allontanati. 

    L'INTERVISTA NON DIGERITA - Nel mirino, molto probabilmente, una vecchia intervista in cui Joao Mario spiegava con fermezza di non voler più tornare a Milano. Parole che forse hanno marcato un punto di non ritorno, un confine senza una terra di mezzo. Arrivato per oltre 40 milioni, il portoghese non ha mai dimostrato di valere l’investimento prodotto; l’Inter lo ha prestato in Premier ed è lì che sarebbe rimasto se il West Ham l’avesse riscattato, ma il club inglese se n’è ben guardato: solo una richiesta di prestito, con diritto di riscatto. All’obbligo non hanno neanche pensato. La società di corso Vittorio Emanuele ha rifiutato, la necessità è quella di cederlo almeno con obbligo di riscatto, sia per via del bilancio che per gli ormai celebri problemi riguardanti la lista Champions. 

    UN PROBLEMA DA GESTIRE - L’Inter ha tentato di accontentare Joao Mario cercando una squadra in Premier, ma finora tutti i tentativi sono stati vani, compreso quello che Ausilio ha cercato di concludere con il Tottenham, quando ha offerto il centrocampista nell’ambito della trattativa appena tracciata per Dembélé. Perfino il Wolverhampton si è dileguato dopo i primi sondaggi. L’arroganza di quell’intervista di Joao Mario è tornata al punto di partenza e a Lecce i tifosi dell’Inter hanno dimostrato di avere memoria lunga. Un problema da non sottovalutare per l’Inter, che in casa si ritrova un calciatore scontento e in totale rottura con la piazza. Così sarà ancora più difficile venderlo bene.

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