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  • Inter-Juve sul mercato, i successi nerazzurri: da Gabigol a Icardi

    Inter-Juve sul mercato, i successi nerazzurri: da Gabigol a Icardi

    • Pasquale Guarro
    Il pessimo avvio in campionato ha dilapidato tutte le sensazioni positive che un'estate da oltre cento milioni di euro si era portata dietro. La classifica dice che l'Inter naviga in brutte acque, già lontana dalla Juventus che da anni mostra un'invidiabile progettualità. Ma risultati sportivi a parte, negli ultimi tempi, l'Inter non è mai stata così vicino alla Juventus.

    CON THOHIR NON ERA L'INTER - Con a capo il solo Erick Thohir i nerazzurri stentavano. Le risorse messe a disposizione dall'indonesiano non sono mai state degne di un club del prestigio dell'Inter, da sempre abituato a potersi permettere il meglio che offre il mercato. Con lui, invece, solo salti mortali e manovre finanziarie fini a se stesse, che di fatto hanno anche portato qualche buon giocatore, ma spesso a seguito di cessioni altrettanto importanti. Adesso la storia è cambiata.

    SUNING PARTE MEGLIO - Se ne è accorta suo malgrado la Juventus, che mai dodici mesi fa avrebbe pensato di poter perdere una sfida di mercato con i nerazzurri. Troppa differenza economica tra Agnelli e Thohir. Suning ha capovolto il tavolo e riequilibrato le risorse, adesso Inter e Juve possono competere ad armi pari. La società di Corso Vittorio Emanuele si è già tolta un sassolino dalla scarpa andandosi a prendere con prepotenza Gabigol. I bianconeri lo hanno seguito con molta attenzione per diverso tempo, anche l'accordo con la famiglia del calciatore sembrava raggiunto, ma dopo aver perso Gabriel Jesus (passato al Manchester City), Zhang Jindong non aveva alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire anche l'ormai ex Santos. Come vedremo, quello del centravanti brasiliano non sarà un caso isolato.

    STORIE DI MERCATO  - Le strade di Inter e Juventus si sono incrociate anche su altri fronti, i nerazzurri avevano progettato un mercato in uscita che prevedesse la cessione di qualche pezzo pregiato. Brozovic era tra questi e piaceva moltissimo alla dirigenza bianconera, che ha tentato di trattarlo. La risposta è stata netta, forse addirittura oltre le previsioni: "mai affari con la Juve", hanno tuonato i dirigenti nerazzurri a dimostrazione che non si scherza più. Ancora più netta la posizione dell'Inter verso Mauro Icardi. Paratici lo aveva inserito nella propria lista della spesa, lui la priorità, Higuain un surrogato. Un'eventualità che ha irreparabilmente irrigidito Piero Ausilio, il quale - per oltre una settimana - ha smesso di rispondere al telefono a Paratici che cercava inutilmente di contattarlo. Tutti sappiamo com'è andata a finire: la Juve paga la clausola e compra Higuain.

    LA GARA VINTA - Gabigol, Brozovic e Icardi sono tre esempi che spiegano come la società nerazzurra sia tornata nuovamente a farsi rispettare sul mercato. Fuori dal campo - l'Inter - ha già vinto qualche partita, adesso rimane da colmare il gap tecnico con la squadra a disposizione di Allegri. Con Lichtsteiner i nerazzurri avrebbero sistemato la fascia destra, ma reduce dal no per Brozovic, la Juventus ha sbattuto la porta. Qualcuno giura che non è ancora finita, Suning potrebbe riprovarci a gennaio e se la trattativa dovesse decollare, allora il poker sarebbe servito. Ma questo è mercato, domani sera la parola spetterà al campo.

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