Walter Mazzarri, allenatore dell'Inter, parla in conferenza stampa alla vigilia del match con il Parma.

Sul mercato e su Lavezzi: "Ci siamo scambiati dei messaggi tempo fa e fra noi è rimasto un ottimo rapporto. Con me a Napoli ha fatto bene ed è stato venduto al PSG per il lavoro che abbiamo fatto insieme. E' un grande giocatore e un bravo ragazzo. Se in attacco siamo in emergenza? Abbiamo quattro giocatori puri per l'attacco e ne giocano due insieme. Poi abbiamo Alvarez che fino allo scorso anno giocava seconda punta o trequartista. Lo stesso vale per Guarin. La rosa è stata fatta con molti giocatori offensivi. Ne abbiamo due in meno per infortuni. Potevamo sapere solo di Milito, ma non rinnego le scelte fatte. Il parco giocatori in avanti c'è, ma rimaniamo il miglior attacco della Serie A. Questo significa che non è lecito parlare di emergenza".

Sempre sul mercato: "Mancano ancora tre partite prima dell'inizio del mercato. La scorsa estate abbiamo iniziato un nuovo ciclo e tutto dipende dagli obiettivi e dalle possibilità del gruppo. Per quello che stiamo facendo adesso possiamo rimanere anche così, ma tutto dipende da quelle che sono le richieste della società".

Obiettivi: prima punta o seconda punta? "Dipende soprattutto dai tempi di recupero che avranno ancora Milito e Icardi. Questo non si può ancora sapere e per questo dico che le prossime tre partite saranno importanti. Se questi rientrano al meglio ecco che allora avremo bisogno d'intervenire per un altro ruolo".

Un bilancio dello scambio Belfodil-Cassano: "Antonio è un giocatore che non ho mandato via io perché il mio imperativo è sempre stato quello di far rendere al meglio tutti i giocatori sotto contratto con l'Inter".

Su Campagnaro: "Con lui, ad inizio stagione, la squadra ha avuto un certo tipo di rendimento. Poi è venuto a mancare e c'è voluto del tempo prima di tornare su ottimi livelli fornendo prestazioni convincenti. Sono queste le valutazioni che faccio sulla rosa. Avere tanti titolari è importanti. Se domani Campagnaro sarà in grado di giocare lo impiegherò, consapevole che chiunque lo dovesse sostituire anche in caso di eventuale squalifica contro il Napoli potrà fare comunque bene".

Sul momento della squadra e sul Parma: "Oggi tutte le partite sono complicate, non c'e' mai una partita facile. Visto l'andamento di certe gare, in base alle prestazioni che abbiamo fatto abbiamo raccolto meno ma ci stiamo lavorando. Non siamo ancora completamente maturi per gestire i risultati, si va in vantaggio e ci si fa riprendere magari perché ci rilassiamo. Ma fa parte del processo di crescita di cui abbiamo sempre parlato. La squadra ha dimostrato di fare un buon calcio, di avere un'organizzazione ben delineata, sta facendo ottime cose, siamo ancora quelli che abbiamo fatto piu' gol. Dobbiamo lavorare su altre cose, dobbiamo migliorare ancora un po' per lottare per certi traguardi. Il salto di qualita' me lo aspetto da domani ma anche in futuro, ogni gara vorrei vincerla giocando bene ed e' quello che cerco di trasmettere ogni giorno. Il Parma? E' una squadra molto forte, in un momento di forma, che gioca bene a calcio. E' una gara da affrontare nel miglior modo altrimenti si rischia di non fare una bella partita".