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  • Inter nella terra di mezzo: cosa fare con Handanovic? Perin e Meret alla finestra

    Inter nella terra di mezzo: cosa fare con Handanovic? Perin e Meret alla finestra

    • Pasquale Guarro
    33 anni e un contratto in scadenza nel 2019: l’Inter deve decidere cosa fare con Samir Handanovic, che ad oggi - va detto - offre ancora buone garanzie. Lo sloveno non è impeccabile, le uscite non sono mai stato il suo forte, come il gioco con i piedi, ma tra i pali sa farsi rispettare e oggi Ausilio e Sabatini sembrano avere altre urgenze a cui far fronte. Ecco perché la società di corso Vittorio Emanuele, almeno al momento, non sta pensando al sostituto del portiere sloveno. Lo ha fatto quando l’ex Udinese ha manifestato qualche mal di pancia da mancata competitività, ma oggi quei problemi sembrano risolti e così il classe ’84 potrebbe prolungare la durata del suo contratto di un ulteriore anno, spostando la scadenza dal 2019 al 2020, quando avrà 36 anni. 

    LA TERRA DI MEZZO - Resta da capire fino a quando l’Inter intenderà affidarsi alle parate di Handanovic e quando la società nerazzurra prenderà in considerazione l’idea di un ricambio generazionale all’altezza. Un po’ come in passato avvenne tra Francesco Toldo e Julio Cesar, un cambio della guardia opportuno e dettato dall’età. Insomma, passati i 33 anni non si può certo avere la reattività di un 20enne e in porta, a questi livelli, diventano decisivi anche i centesimi di secondo. Allora quale sarà la strategia della società nerazzurra in merito alla questione portiere? La verità è che oggi l’Inter si trova in una terra di mezzo. Andare su un giovane di prospettiva significherebbe doverlo gestire con intelligenza e in quest’ottica non avrebbe molto senso il rinnovo di Handanovic. Si segue il profilo di Meret e l’idea potrebbe essere quella di lasciarlo in prestito fino a quando la società deciderà di affidare i ruoli da titolare allo sloveno. 

    VECCHI AMORI - Uno dei vecchi pupilli di Ausilio è invece Mattia Perin. Il ds nerazzurro ha più volte - in passato - chiesto informazioni all’ex procuratore del ragazzo, ma la permanenza in nerazzurro di Handanovic non ha mai permesso alla trattativa di decollare, come d’altronde i seri infortuni cui il ragazzo ha dovuto far fronte. Il genoano ha la giusta esperienza per indossare una maglia complicata come quella dell’Inter, ma proprio per questo rappresenterebbe per i nerazzurri una scelta drastica. Il suo eventuale (e poco probabile) arrivo escluderebbe immediatamente Handanovic dalla formazione titolare e ad oggi non sembra questa la strada percorribile. 

    RADU SOTTO OSSERVAZIONE -  Senza dimenticare che l’Inter punta molto sul giovane Andrei Radu, portiere classe ’97 cresciuto nelle giovanili della società nerazzurra. Ausilio e Sabatini ne hanno accordato il prestito all’Avellino, ma in queste prime giornate di campionato il “baby” portiere non ha mai trovato spazio con la maglia del club campano. La sua crescita resta monitorata, ma il ragazzo ha ancora tanta strada da compiere e molto da dimostrare. 

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