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  • L'Inter si rituffa su Sahin

    L'Inter si rituffa su Sahin

    Per quanto sia prematuro stilare giudizi assoluti dopo neanche due mesi dall'inizio di stagione, l'inizio del nuovo corso in casa interista sembra portare i suoi frutti. Il nuovo modulo proposto da Stramaccioni sta garantendo una maggiore compattezza di squadra e la politica di ringiovanimento adottata dalla società ha dato buone risposte sin qui.

    Ma c'è un ruolo che ad oggi risulta ancora scoperto in casa nerazzurra, situazione alla quale il mercato estivo non ha posto rimedio. Nella posizione di regista di centrocampo, manca un elemento in grado di far fare alla squadra il definitivo salto di qualità. Sia Gargano che Cambiasso sono giocatori abbastanza completi, in grado di fare un po' tutto, ma non si tratta propriamente di gente alla Pirlo o alla Xavi, tanto per intenderci.

    Scandagliando l'elenco dei centrocampisti che potrebbero liberarsi a costi non proibitivi a giugno, c'è un nome che balza all'attenzione generale ed è tutt'altro che sconosciuto in Corso Vittorio Emanuele. Parliamo di Nuri Sahin, calciatore turco ma esploso in Germania, da sempre nelle mire delle formazioni italiane, tra cui l'Inter, ma che per motivi ancora inspiegabili è stato snobbato sia quando il Real Madrid lo ha strappato per 10 milioni di euro al Borussia Dortmund, ma soprattutto quest'estate quando Mourinho l'ha ceduto in prestito al Liverpool pur di disfarsene.

    A giugno, farà ritorno in Spagna (contratto fino al 2017) e investire anche una cifra vicina a quella spesa dalle merengues due estati fa sarebbe tutt'altro che una follia. Nato trequartista, il tecnico del Borussia Dortmund Klopp lo ha arretrato di qualche metro trasformandolo in un centrocampista di livello assoluto. E il poco spazio trovato a Madrid non inganni. Sahin ha piedi finissimi e anche una certa propensione al gol, il che non guasta di questi tempi...

    Inoltre, parliamo di un classe 1988, il che significa che l'Inter proseguirebbe nell'opera di svecchiamento della rosa e lo farebbe con un giocatore in grado di migliorare ancora in prospettiva. Ricapitoliamo, dunque: è giovane, non costa cifre esagerate e sulla sua utilità tattica non si discute. E il passato, questo lo aggiungiamo noi, dimostra come da Madrid spesso siano arrivati in regalo giocatori considerati bolliti (Cambiasso, Samuel, Sneijder) e poi rigenerati in nerazzurro.

    Il treno è già passato due volte; farselo scappare ancora potrebbe essere un azzardo.

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