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    Spalletti: 'Inter promossa. Champions all'ultima? Ci avrei messo la firma'

    Spalletti: 'Inter promossa. Champions all'ultima? Ci avrei messo la firma'

    • Pasquale Guarro, inviato ad Appiano
    Alla vigilia della sfida contro il Sassuolo, Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella consueta conferenza stampa da Appiano Gentile.

    AI TIFOSI SU FACEBOOK - "La squadra si è allenata nel modo giusto e ci sono miglioramenti anche da parte di Miranda, che valuteremo bene anche domani. Mentre per Gagliardini si passerà alla prossima settimana. Vogliamo giocare la gara contro il Sassuolo nel modo giusto, contro di loro abbiamo già perso, quindi vediamo di trovare il giusto equilibrio anche nel modo di parlare. Dobbiamo rispettarli. La presenza delle vecchie glorie? Mi ha fatto molto piacere. Averli li ha spiegato a tutti il senso di appartenenza, è chiaro che ci hanno anche dato un contributo importante sia nel parlarci che nello stare in campo”.

    Difficile tenere la concentrazione sul Sassuolo?
    "Nel calcio si parla sempre e per questo siamo abituati. Ho visto i miei calciatori allenarsi nel modo corretto, segno che il loro pensiero è alla partita contro il Sasuolo, che pert noi diventa una semifinale che ci metterà in condizione di giocare la finale contro la Lazio”.

    Come sta Miranda?
    “È una valutazione che faremo tra oggi e domani mattina, se avremo dubbi non lo rischieremo, ma se i nostri medici ci diranno che la situazione è sotto controllo, dato che già non farlo giocare a Udine è stata una precauzione, lo faremo giocare”. 

    Come mai c'era Boban ad Appiano?
    Ci ha fatto piacere vederlo perché lo abbiamo visto prima top player e adeso dirigente top della FIFA. È venuto a proporre un nuovo format per il Mondiale per club, che a me è sembrato molto bello. Nuova edizione che dovrebbe nascere nel giugno del 2021 e mi è sembrato di capire che si svolgerà una volta ogni quattro anni, con tutti i club storici in base anche a quelle che saranno le classifiche. Questa idea è la dimostrazione di come Infantino metta il bene del calcio come unico obiettivo delle sue decisioni”.

    Con la Champions sarà grande stagione, senza Champions un fallimento. Qual è il punto di confine?
    "Dovreste darmelo voi il punto di confine. L'anno scorso alla 32esima giornata l'Inter non aveva questa classifica, adeo ne abbiamo 10 più dell'Atalanta e 9 più del Milan. Dai nostri numeri dovete vedere un miglioramento dell'Inter o un peggioramento degli altri”.

    L'Inter sembra avere finalmente il volto che voleva dare lei.
    “Sono contento di quello che adesso sta facendo vedere la squadra, mi sembra che piaccia anche al pubblico interista, che di calcio se ne intende. Ci sono stati periodi dove abbiamo faticato un po' ma adesso siamo molto vicini ad essere una squadra molto forte”.

    Quanto Cancelo e Rafinha hanno aiutato la squadra a crescere?
    “Secondo me ha inciso tutto il lavoro fatto e tutte le prove che nell'immediato non avevano dato frutto. Ma c'è sempre stata la ricerca della soluzione all'interno della rosa, che di soluzioni ne aveva molte”.

    Che voto daresti alla stagione dell'Inter?
    “Io do una sufficienza netta a quello che è stato il lavoro della squadra, della società e il mio. Adesso è visibile dove andare a mettere le mani. Anche domani avremo 70 mila spettatori e dovremo renderli partecipi anche nella chiarezza dei nostri propositi, perché l'anno scorso non è stato così da parte di nessuno”. 

    Cosa cambia mettere Bora Valero o Vecino accanto a Brozovic?
    “È una valutazione che devo fare, ma intanto dobbiamo vincere. A me basta quello. Vecino è più fisico e di gamba, che fa un po' tutto, bravo anche nei colpi di testa e nel tiro da fuori. Borja Valero è maestro nel gioco nel traffico e nel collegare i reparti di una squadra. Possono entrambi dare un contributo importante, Bora Valero di più e conduciamo noi la gara”.

    È un caso se a Udine, con un centrocampo molto tecnico, l'Inter ha giocato probabilmente la miglior partita?
    “Tutto nasce dalla riconquista della palla. Quando sono bravo a diventare padrone della partita è perché porto a casa l'80% dei contrasti. Se sbagliamo lì diventa poi difficile anche essere puliti nel far circolare la palla”.

    Prima dell'inizio del campionato avreti firmato per arrivare a questo punto della stagione con la possibilità di lottare per la Champions all'ultima partita?
    "Sì, perché avevo la conoscenza dei nostri avversari e di quello che stavano facendo sul mercato”.

    Cordoba dice che Skriniar può diventare il leader dell'Inter. È d'accordo?
    "Già lo è, dal primo giorno che è entrato nello spogliatoio. Ha sempre meritato l'e
    etichetta del calciatore fortissimo, che può giocare in qualsiasi squadra”. 

    Vista la crescita di Icardi, è pronto a giocare con un compagno accanto per l'anno prossimo?
    "Non c'è questo divieto assoluto. Senza fare riferimenti all'anno prossimo, perché noi dobbiamo pensare a questo finale di campionato, da un mio punto di vista non escludo mai che due calciatori possano o non possano giocare assieme".

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