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    Spalletti: 'La mia gara più importante all'Inter. Vecino out, Icardi...' VIDEO

    Spalletti: 'La mia gara più importante all'Inter. Vecino out, Icardi...' VIDEO

    • Pasquale Guarro, inviato ad Appiano
    Alla vigilia della sfida contro il PSV, Luciano Spalletti presenta la gara di Champions nella consueta conferenza stampa da Appiano Gentile.

    È possibile ritrovare tutte quelle certezze che non si sono viste nell'ultimo mese?
    “Per quanto mi riguarda, l'Inter ha mantenuto le proprie certezze. Non riusciamo a mettere tutto quello che abbiamo in tutti e 90 i minuti. Poi contro l'Atalanta c'è stato un po' un abbassamento generale dei requisiti che servono in alcune partite. La squadra sta bene e ha tutto per andare a vincere”. 

    Come ma la squadra non riesce a fare risultato nelle partite come Londra e Torino?
    “Londra e Torino non sono facili. Sono due partite contro squadre top, ma la mia analisi parte proprio da quelle sfide. Contro la Juventus abbiamo giocato alla pari, io trovo differenze nelle partite contro Parma e Atalanta, dove non abbiamo mantenuto il nostro livello. Contro Juve e Tottenham si può perdere e  va accettato”.

    Cosa è accaduto con Icardi?
    “Non vedo dove sia il problema. C'erano diversi personaggi, è una cosa che si gestisce dentro quello che è il pensiero e il regolamento, che permette di andare a vedere una partita così come andare a cena. Era con sua moglie a vedere uno spettacolo”. 

    La preoccupa la partita di Barcellona?
    "Possibile turnover del Barcellona? Su questo discorso, che ho letto anche ieri, mi viene da pensare che al Barça si stiano offendendo a livello di etica professionale: hanno un seguito enorme, mandando un segnale chiaro al mondo da anni. Al Barcellona ci lavorano soltanto persone serie: l'unico errore che potremmo fare è andare a creare aspettative sul risultato del Barcellona: lì ci sono professionisti veri, noi dobbiamo vincere questa partita contro una squadra che (qualcuno si è dimenticato) è in terza fascia. Sono in una fascia più alta di noi: poi qualcuno dà il taglio che vuole da questo punto di vista, dando anche un carico superiore. La partita è la più importante da quando faccio questo lavoro nell'Inter, è lo step successivo alla gara dell'anno scorso contro la Lazio, la sostituisce: la squadra ha fatto le partite che doveva fare. Se siamo a lottarci la qualificazione all'ultima partita la realtà è questa, poi chi vuol fare il rompiscatole lo fa, ci sono professionisti dappertutto. Se all'inizio, quando c'è stato il sorteggio, mi avessero detto: "Vi giocherete il passaggio del turno in casa contro il PSV, con il Tottenham a Barcellona", cosa avreste detto?". Noi abbiamo visto che era un girone durissimo, ora siamo a giocarcela all'ultima partita e con qualsiasi risultato: loro verranno qui per fare più punti rispetto a quelli che hanno fatto sinora".

    Crede che per Perisic possa essere la gara della svolta?
    “Tutti avvertono l'importanza di questa partita in maniera precisa. Io so che le attenzioni vanno ai gesti come gol e assist, ma ci sono anche i recuperi in difesa, fatti di forza, velocità e fisicità. Comunque io non sono solo quello delle sostituzioni, sono anche quello che ha scelto la tattica e i titolari, ma questo non vi interessa. Vi interessa solo delle sostituzioni”.

    Cosa si aspetta domani da San Siro?
    “All'Inter c'è un solo titolare ed è il  nostro pubblico, perché in stagione hanno lavorato meglio di tutt". 

    Come stanno Vecino e Nainggolan?
    “"A Vecino abbiamo fatto fare un esame e probabilmente non sarà disponibile. Nainggolan ha fatto un altro esame a inizio settimana e ha bisogno di qualche giorno perché rischia di tornare indietro al suo problema. Questo lo valuteremo e casomai cercheremo di fare un ulteriore approfondimento sul suo problema. Quello di Vecino mi sembra difficile da risolvere". 
     

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