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  • Inter su de Boer, Mazzarri pretende chiarezza da Thohir e rinforzi sul mercato: tutti i nomi per gennaio

    Inter su de Boer, Mazzarri pretende chiarezza da Thohir e rinforzi sul mercato: tutti i nomi per gennaio

    Primo 'mal di pancia' stagionale di Walter Mazzarri all'Inter. L'allenatore nerazzurro pretende chiarezza dal nuovo presidente indonesiano Erick Thohir: secondo la Gazzetta dello Sport, il tecnico livornese chiede rinforzi sul mercato oppure di non parlare più dell'obiettivo terzo posto per qualificarsi alla prossima Champions League, sottolineando che quest'anno la squadra è ripartita da zero. 
    Intanto iniziano a circolare delle voci su un contatto tra il club nerazzurro e l'allenatore olandese dell'Ajax, Frank de Boer.  

    Prima di intervenire sul mercato a gennaio, bisogna fare cassa. Per questo motivo Branca e Ausilio sono volati a Londra per trattare la cessione di Guarin al Chelsea di Mourinho, che offre in cambio Mikel o Demba Ba. In entrata la prima scelta è Lavezzi del Psg, in alternativa ai compagni di squadra Lucas e Menez o a Lamela del Tottenham. Per tornare in Italia da Mazzarri, l'argentino ex Napoli dovrebbe però ridursi l'ingaggio da 4 a 2,5 milioni di euro netti all'anno, che è il nuovo tetto salariale di casa Inter. 

    Capitolo esterni di sinistra: i nomi sono sempre quelli di Ansaldi, Criscito, Bernat e Kolarov, ma l'ipotesi più viva resta lo scambio tra Kuzmanovic e Marquinho con la Roma, mentre su D'Ambrosio piomba la Fiorentina. In uscita Alvaro Pereira e Belfodil via in prestito, lo vuole il Sassuolo. 

    Tornando a Mazzarri ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera: "Vivo il calcio con in testa l'Inter 24 ore al giorno, la mia sfida è di farla crescere come valori e come risultati a tutti i costi". 

    Su Moratti: "Ho firmato senza pensare al cambio di proprietà, per me nulla è cambiato". 
    Su De Laurentiis: "Domenica a Napoli non avrò problemi, ho la coscienza a posto presentando fatti e non parole". 
    Su Zuniga: "Arrivava dal Siena e al San Paolo lo fischiavano tutti, ora è un'altra storia". 
    Su Kovacic: "E' un potenziale campione. Ogni giorno gli spiego cosa deve fare, quando lo avrà capito sarà un grande".

     


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