Addio alla coccarda. In un anno dalla maglietta nerazzurra si sono staccati scudetto, Champions League e Mondiale per club: ora toccherà anche alla Coppa Italia. Tutto sommato l'eliminazione ai quarti di finale col Napoli (decisa dal doppio errore del partente Thiago Motta, che nel giro di pochi secondi ha perso palla e commesso fallo da rigore su Cavani) è abbastanza indolore per l'Inter, che potrà così concentrare tutte le proprie forze sulle due competizioni più importanti.

Una delle note positive della serata è Wesley Sneijder. Nulla di trascendentale, ma l'olandese ha confermato di essere in crescita. Ranieri potrà contare su di lui nella fase cruciale della stagione, impiegandolo come e dove serve a seconda degli avversari di turno. Sneijder dà il meglio quando gioca dietro alle due punte, ma con uno schieramento del genere (almeno per ora) la squadra perde l'equilibrio che era riuscito a dare maggiore protezione alla difesa. Quindi il buon Wesley dovrà mettersi a disposizione dell'allenatore e, quando serve, sacrificarsi nel ruolo di mezza punta dietro ad un unico centravanti (Pazzini o Milito).